Corriere dello Sport Stadio (Toscana)

Dai tifosi no a Corini c’è Del Neri

Verona, il nuovo allenatore subito al lavoro: oggi c’è il Pavia

- Di Adriano Ancona di Paolo Vannini

Rotta su Gigi Del Neri: alla dirigenza del Verona hanno fatto le ore piccole, lunedì notte, per dotare la squadra di un allenatore nuovo. Già in tempo - ma non è stato questo il motivo dell’accelerata - per la partita di stasera contro il Pavia in Coppa Italia. Tutto a stretto giro di posta: l’annuncio e la presentazi­one ufficiale concentrat­i a cavallo delle 13. Dopo quasi tre anni di astinenza, il tecnico friulano torna in panchina per sanare una situazione che se non è disperata, poco ci manca. Il Verona ha sciolto le riserve puntando su Delneri: rodato al punto giusto per gestire il delicatiss­imo momento dei gialloblù, visto che l’ingranaggi­o si è inceppato e nemmeno il carisma di Mandorlini ha potuto nulla.

OCCHI SULLA DIFESA. Curriculum opposto, va detto, rispetto a Corini che era già dietro la porta aspettando il via-libera. Ma nella prima mattinata di ieri, la scelta è caduta definitiva­mente su Del Neri. Che, in tutta fretta, ha imboccato l’autostrada in direzione Verona: lo attendeva un contratto fino a giugno. La missione, ora, è non cadere nel vuoto ma prendersi la salvezza. «Questa squadra ha un grande valore», ha detto Del Neri, che dopo la firma si è spostato nella saletta adiacente per incontrare i cronisti. «Bisogna dimenticar­si il nervosismo di questo periodo. Serve un Verona d’attacco e che non abbia paura. Ho in mente degli allenament­i specifici per reparti curando personalme­nte la fase difensiva. Pazzini e Toni? Non escludo che possano giocare insieme». Con Mandorlini se va un quinquenni­o fatto di 4-3-3, modulo mandato a memoria dal Verona: i recenti infortuni di Pazzini e Gomez (per entrambi si tratta di lesione al bicipite femorale della coscia, tempi di recupero da valutare) possono spalancare le porte ad un 4-4-2 immediato. Per una squadra, in ogni caso, da rimettere a nuovo. «Ci sono delle motivazion­i che vanno ricostruit­e», ha proseguito Del Neri, che approda in gialloblù insieme al fidato tecnico in seconda Conti, al collaborat­ore D’Angelo e al preparator­e atletico Alimonta. Nel pomeriggio, il primo contatto a Peschiera con un gruppo al quale «mancano equilibrio e serenità», come ammesso da Gigi Del Neri. Tolta la parentesi odierna in Coppa Italia, domenica c’è l’esordio di campionato con l’Empoli

PALERMO-ALESSANDRI­A

al Bentegodi.

GENOVA E VERONA. Del Neri ripercorre le orme di Alberto Malesani, a una quindicina d’anni di distanza. Il presidente Campedelli non l’avrà presa troppo bene - peraltro il Chievo avrebbe dovuto intervenir­e per liberare Corini qualora l’Hellas avesse fatto sul serio nella trattativa - ma questa non può avere esattament­e la connotazio­ne di un tradimento. L’allenatore friulano non è nuovo ad oscillare su panchine di squadre della stessa città, e quindi rivali: più recente è l’esempio di Samp e Genoa, coi blucerchia­ti condotti fino in Champions per poi dire sì due anni più tardi - al Genoa. Per Corini, nell’eventualit­à, sarebbe stato lo stesso, quindi poco male. Dal miracolo Chievo all’impresa che deve compiere il Verona: Del Neri ci crede, rilevando un Hellas all’ultimo posto e ancora senza vittorie. Non depongono a suo favore gli ultimi precedenti in cui è subentrato: Roma, Palermo, Chievo-bis e Genoa. Coi gialloblù è retrocesso (2007), negli altri tre casi non ha nemmeno finito la stagione.

ass

VERONA-PAVIA PALERMO Una verifica e non una seccatura. Ballardini cerca dal turno di Coppa Italia innanzitut­to la sua prima vittoria ma soprattutt­o la possibilit­à di ampliare le conoscenze sul gruppo rosanero. Oggi toccherà al Palermo 2 secondo le consuete abitudini della Coppa: probabilme­nte saranno 9 su 11 i giocatori diversi da quelli schierati inizialmen­te con la Juve, ma con in più un Vazquez (assente per squalifica domenica in campionato) incaricato di fare la differenza. La parola d’ordine è non snobbare l’Alessandri­a, seconda in classifica nel suo girone di Lega Pro. «Nel nostro calcio non puoi sottovalut­are nessuno - ammonisce Ballardini - se snobbi l’impegno fai certamente brutta figura anche se ci sono due categorie di differenza, e poi rischia di arrivare anche il risultato negativo. L’Alessandri­a sarà motivata a fare bene, se la prendiamo poco sul serio avremo delle insidie». La novità importante per il Palermo sarà il recupero di Morganella e Bolzoni che rientrano dopo lunghissim­e assenze: «E’ una partita che accetto volentieri - sorride l’allenatore rosa chi ha giocato poco avrà la possibilit­à di mettersi in mostra».

Ballardini si attende risposte da coloro che inizialmen­te ha escluso, ma dà anche l’impression­e di avere già capito cosa occorre alla squadra. Pressappoc­o le stesse cose che chiedeva Iachini, forse con qualche variazione sul tema: «Dopo tre settimane di lavoro ci sono dei punti chiari - spiega Davide alcuni ruoli sono scoperti, in altri sto trovando conferme alle idee che avevo appena arrivato. Sappiamo dove andare ad intervenir­e per completare la rosa e ne abbiamo già parlato col presidente». Che non a caso ha già anticipato di avere in canna fra tre o quattro acquisti,duedeiqual­ipotrebber­o essere annunciati la prossima settimana. Uno sarà una punta («Non c’è un vice Gilardino per caratteris­tiche, ho solo attaccanti di movimento» le parole di Ballardini), l’altro potrebbe essere un regista o un centrocamp­ista offensivo. Oggi intanto andrà in campo Rigoni, reduce da un singolare botta e risposta sui social col presidente che lo aveva definito “anziano” in una trasmissio­ne televisiva suscitando le proteste del 30enne che chiedeva rispetto. Caso rientrato con Ballardini che l’ha liquidato così: «Con Rigoni non ho parlato, con internet non ho confidenza, tratto con le persone guardandol­e negli occhi. Sono certo che non ci saranno problemi».

Ieri intanto c’è stato il primo contatto fra il presidente e gli agenti di Stefano Sorrentino, il cui contratto andrà in scadenza a giugno. La trattativa non sarà facile anche se la volontà di entrambi è di proseguire. Zamparini vuole risparmiar­e, Sorrentino chiede un biennale, forte della leadership ormai riconosciu­tagli nello spogliatoi­o e in città. Il portiere è ad un passo peraltro dalle 100 presenze rosanero (sono 98 comprese le Coppe) anche se oggi fra i pali andrà il giovane Colombi, al comando quasi certamente di una difesa nuova di zecca, con la coppia centrale Andelkovic-El Kaoutari e Rispoli e Daprelà sulle fasce.

«Questa squadra ha un grande valore, dimentichi­amo il nervosismo»

 ?? ANSA ?? Gigi Del Neri ha fallito negli ultimi quattro precedenti in cui è subentrato
ANSA Gigi Del Neri ha fallito negli ultimi quattro precedenti in cui è subentrato
 ?? GETTY IMAGES ?? Ballardini compirà 52 anni fra un mese, il 6 gennaio
GETTY IMAGES Ballardini compirà 52 anni fra un mese, il 6 gennaio

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy