Corriere dello Sport Stadio (Toscana)
Scarso: «Aspettiamo anche le spadiste»
La stagione passata è stata ricca di successi per la squadra italiana, dominatrice nel medagliere agli Europei di Montreux con dieci podi complessivi, seconda soltanto alla Russia padrona di casa nei Mondiali di Mosca con quattro ori e un bronzo. A queste medaglie si sono aggiunte le affermazioni nelle classifiche finali di Coppa del Mondo di Elisa Di Francisca (fioretto), Rossella Fiamingo (spada), del promettente ventenne Francesco Bonsanto (sciabola Giovani) e della squadra azzurra di sciabola maschile.
Traguardi che hanno reso fiero il numero uno del movimento schermistico nostrano Giorgio Scarso, già proiettato otto mesi in avanti, verso l’Olimpiade di Rio.
«Lo stato di salute della nostra scherma lo si può intendere guardando le classifiche internazionali e mi auguro che riusciremo ad essere presenti in tutte le discipline in Brasile, incrociando le dita per la squadra di spada femminile che ha le carte in regola per farcela. Gli ottimi risultati dei nostri atleti di punta e la grande promozione nelle scuole ha fatto sì che il numero dei praticanti sia in continua crescita. Lo scorso weekend a Salsomaggiore, ad esempio, c’erano oltre mille partecipanti tra gli Under 20».
E l’espansione è stata capillare anche sul territorio per uno sport in un cui, fino a qualche tempo fa, erano poche le scuole in grado di sfornare schermidori che potessero ambire alla partecipazione olimpica.
«Siamo presenti da Bolzano a Mazara del Vallo e, proprio per questa ragione, in Nazionale assoluta ci sono atleti provenienti da svariate regioni, senza che ci sia più un radicamento marcato come in passato - prosegue Scarso - Le società d’eccellenza resistono e rimangono una garanzia, ma sono sempre di più i casi simili a quello della spadista Fiamingo, originaria del piccolo comune di San Giovanni la Punta, ai piedi dell’Etna».
a.d.