Corriere dello Sport Stadio (Toscana)
Invasione juventina all’Olimpico con la Lazio
Saranno in 10 mila accanto alla squadra Dybala: «Ora tutti sappiamo cosa fare»
Invasione bianconera all’Olimpico. Si stima che saranno oltre diecimila, ma i numeri sono destinati a crescere, i tifosi della Juventus che accompagneranno la squadra di Allegri nella trasferta romana contro la Lazio di venerdì sera. L’entusiasmo è tornato alto nel popolo juventino dopo la qualificazione con un turno di anticipo agli ottavi di finale di Champions League e le quattro vittorie consecutive in campionato.
Invasione bianconera all'Olimpico. Si stima che saranno oltre diecimila, ma i numeri sono destinati a crescere, i tifosi della Juventus che accompagneranno la squadra di Allegri nella trasferta romana contro la Lazio di venerdì sera. L'entusiasmo è tornato alto nel popolo juventino dopo la qualificazione con un turno di anticipo agli ottavi di finale di Champions League e le quattro vittorie consecutive in campionato che hanno permesso di recuperare punti su Inter, Fiorentina e Roma, di superare il Sassuolo e ridurre a 7 le lunghezze dal primo posto. L'avvio choc di stagione, con i campioni d'Italia sprofondati fino al quattordicesimo posto in classifica, sembra ormai un incubo lontano. Nell'ultimo periodo ci sono stati segnali concreti del ritorno della vera Juve: la squadra ha ritrovato equilibrio, uomini (dopo i tanti infortuni di inizio annata), risultati e serenità. E, di conseguenza, la passione trascinante della gente. «Siamo tornati» si legge da più parti sui forum e sui social network.
FIDUCIA. C'è fiducia nella rimonta, il sogno scudetto non è abbandonato. Anzi, a -7 dalla vetta le ambizioni sono intatte e, se vogliamo, maggiori. La Juve è risalita al quinto posto, la scalata è stata evidente; piano piano i bianconeri stanno tornando nelle posizioni di classifica di loro competenza. Ma, naturalmente, non si può mollare di un millimetro. La rincorsa non prevede stop, altrimenti lo sforzo fatto fin qui verrebbe, quasi totalmente, pregiudicato. Ed è il concetto espresso dai tifosi, che riconoscono il fatto che la Juve è «nella condizione di dover fare risultato sempre» e chiedono «una striscia di vittorie» da qui fino a Natale per poi fare un primo bilancio. Proprio come predicato da Allegri. «Sette punti sono recuperabili se manteniamo costanza nella vittoria, ovviamente. È possibile e dipende da noi, partita per partita» si legge nelle discussioni virtuali tra fans. Al tecnico, tanto discusso dal popolo bianconero ad inizio stagione per le scelte di modulo e di uomini, specie per l'utilizzo con il contagocce di Dybala, viene riconosciuta la capacità di affidarsi «a un modulo fisso e già apprezzato dai giocatori». Vale a dire il 3-5-2 che si è dimostrato una certezza per uscire dal momento difficilissimo seguito alla sconfitta con il Sassuolo. Anche per blindare la difesa. Così come è sottolineata la bontà delle scelte, a cominciare dall’impiego recente di Mandzukic.
TUTTI ALLO STADIO. L'effetto è chiaro: tutti all'Olimpico. Dove si prepara una vera e propria invasione bianconera. Saranno più di diecimila i sostenitori juventini: 5.785 nel settore ospiti, tanti altri provenienti dalle regioni del CentroSud dove fortissima è la presenza di club. Fino a ieri sera erano stati venduti tremila biglietti del settore ospiti. E poi l'Olimpico evoca buoni ricordi recenti per i bianconeri: il 20 maggio scorso la Juve ha sollevato al cielo la decima Coppa Italia della sua storia, nel 2013 vinse la Supercoppa italiana, in entrambi i casi contro la Lazio. E lo stesso Allegri, proprio all'Olimpico, ma contro la Roma, ha festeggiato il suo primo scudetto da allenatore con il Milan nel 2011. La macchia bianconera sarà imponente, dunque, all'Olimpico, quasi della stessa entità dei tifosi laziali. In casa biancoceleste si registra infatti freddezza nei confronti della squadra che sta vivendo un momento complicato. La rimonta è in corso, i tifosi juventini rispondono presente.
Cresce l’attesa per la gara contro la Lazio. E sui social applausi ad Allegri per la scelta del 3-5-2