Petre punisce un Bari senz’anima
Pugliesi impalpabili, a Cuttone basta un gol del rumeno per violare il San Nicola
BARI (4-3-3): Lamanna 6; Crescenzi 5,5 Borghese 5 Ceppitelli 5 Garofalo 4,5; Bellomo 5 (6' st Castillo 5,5) De Falco 5,5 Scavone 5 (21' st Bogliacino sv); Forestieri 6 (25' st Galano sv) Caputo 5 Stoian 5,5. A disp.: Koprivec, Polenta, Rivaldo, Romizi. All.: Torrente 5,5 Falli commessi: 20 Fuorigioco fatti: 1 MODENA (4-4-1-1): Caglioni 6; Milani 6 Perticone 6 Carini 6 Rullo 6; Nardini 6 Dalla Bona 7 Petre 6,5 (31' st Ardemagni sv) Ciaramitaro 6; Di Gennaro 7; Stanco 6. A disp.: Guardalben, Turati, Bassoli, Diagouraga, De Vitis, Carraro. All.: Cuttone 6,5 Falli commessi: 16 Fuorigioco fatti: 0 ARBITRO: Viti di Campobasso 5,5 Guardalinee: Carretta e Avellano Quarto uomo: Franceschini MARCATORE : 10' pt Petre (M) AMMONITI: 16' pt Ciaramitaro (M) 2' st Ceppitelli (B) 5' Petre (M) 35' Borghese (B) 46' Caputo (B) per gioco falloso NOTE: Paganti 715 per 6.284,00 euro oltre la quota abbonati 4.440 per un rateo di 28.000 euro. Angoli: 6 a 4 per il Bari . Rec.: pt 0, st 3. VANTAGGIO - Magari il Modena raccoglie il centouno per cento di quel che semina passando in vantaggio dopo soli 10 minu- BARI - Proprio vero che al peggio non c'è mai fine. Un Bari bruttissimo e scombinato perde la sua quarta partita in casa e forse definitivamente il treno dei play-off. Un Modena volenteroso e abbottonato basta e avanza per crociffiggerlo e far diventare il San Nicola un incubo. Prima vittoria esterna, seconda in assoluto dopo l'exploit col Torino, per Agatino Cuttone che da quando siede sulla panchina modenese ha conquistato dieci punti in otto partite. Ora la salvezza per gli emiliani è sempre più a portato di mano avendo agganciato il Crotone al sedicesimo posto. ti con un colpo di testa di Petre che sfrutta una fiondata dalla bandierina di Di Gennaro, ma il gol è un grazioso regalo dello svagatissimo Garofalo. GENIO CUTTONE - Ma poi Cuttone è davvero implacabile nell'articolazione tattica di un match che il Bari percorre tutto in sofferenza senza mai avere un lampo di genio. E allora ci sarebbe tanto da dire sui tremori difensivi che, con Borghese in testa, accompagnano tutta la retroguardia barese. Ma ci sarebbe molto da imputare a De Falco incapace di prendere in mano la squadra. Per non parlare di Caputo che probabilmente paga il battesimo da capitano Dall’alto verso il basso Silva tecnico dell’ascoli e Simoni allenatore del Gubbio con una prestazione inconcludente al punto da non riuscire ad indirizzare nello specchio della porta neppure un pallone. Basti pensare che l'unico pericolo a Caglioni l'ha fatto correre Stoian al novantaduesimo. SENZA DONATI - Senza Donati cosa può aver perso il Bari? Non sta qui il problema anche se un giocatore come Donati non si trova per strada, ma certe esibizioni casalinghe di pessimo gusto nel Bari ormai si accavallano e si assommano dall'inizio del campionato vanificando il paziente lavoro di Torrente che per fortuna viene gratificato fuori casa.