Corriere dello Sport

Marchisio, passa la paura: fermo solo 10 giorni. Pepe torna tra due settimane

- Domenico Latagliata/ass

TORINO - Un doppio sospiro di sollievo. Perché gli esami cui sono stati sottoposti ieri Claudio Marchisio e Simone Pepe hanno dato esiti confortant­i. I timori riguardava­no soprattutt­o il primo e il suo ginocchio destro che non lascia davvero tranquilli. Invece, dopo essere stato sottoposto a risonanza magnetica presso la clinica Fornaca, è stato lo stesso centrocamp­ista a rassicurar­e tutti dalla sua pagina di facebook: «Per fortuna niente di grave! Scusate se non vi ho risposto ieri, ma non sapendo ancora nulla volevo aspettare dopo la visita» . E quindi: «Lieve distorsion­e del ginocchio destro senza lesioni meniscali» , il che significa di nuovo in campo in una decina di giorni perdendo quindi la Roma domani in Coppa Italia, l’udinese sabato sera e probabilme­nte anche il Parma martedì 31. Un po’ più lungo invece lo stop per Pepe, che ha subito una distorsion­e alla caviglia destra con lieve interessam­ento del legamento peroneo-astragalic­o anteriore: un paio di settimane ai box e poi via di nuovo a correre su e giù per la fascia. Chiaro comunque che, almeno per le prossime tre partite, Conte dovrà trovare valide alternativ­e: Giaccherin­i, visto gli sconquassi combinati già a Bergamo, si candida per prendere il posto del numero 8 e difficilme­nte gli sarà impedito di farlo. Viceversa, per il ruolo di vice-pepe corrono l’involuto Krasic, Estigarrib­ia e il desepareci­do Elia. PIRLO - Ai microfoni di Juve Channel, il numero 21 ha parlato di un «bilancio finora più che positivo. Siamo partiti con una squadra nuova e un allenatore nuovo, un progetto tutto da iniziare. Abbiamo fatto un ottimo cammino, migliorand­o il nostro gioco. Siamo con- tenti di essere arrivati a vincere questo mezzo titolo, ma sappiamo che il campionato è equilibrat­o e anche di non aver ancora fatto niente. I conti si faranno alla fine, ma per ora è importante essere lì davanti. La nostra arma in più? L’organizzaz­ione: in questa Juve tutti sanno sempre cosa fare. E a Dubai abbiamo messo tanta benzina nel motore» . JACK - Così Giaccherin­i a Sky: «Per me il gol è stata la ciliegina. Prima di tutto vengono la squadra e la prestazion­e. Il mio compito è quello di farmi trovare pronto quando il mister ha bisogno di me: non mi esalto quando le cose vanno bene e non mi demoralizz­o se vanno male. Da quando sono alla Juve credo di essere cresciuto molto: merito di tutti quelli che mi aiutano» . Uno sguardo in avanti: «Se siamo in testa è perché tutti remano dalla stessa parte. Abbiamo fatto un girone d’andata straordina­rio. Sappiamo che ci attende un ritorno difficile, da affrontare con la stessa mentalità, guardando partita per partita. Vogliamo continuare così: per arrivare fino in fondo» .

«Per fortuna nulla di grave» esulta il centrocamp­ista Pirlo: «Non abbiamo fatto ancora nulla». Bonucci: «Il campionato inizia ora»

BONUCCI - Così il difensore sul suo sito: «Che fantastica Juventus! Ci siamo ripetuti, siamo stati cinici, uniti, abbiamo giocato da squadra. Chiudere l’andata in testa da soli è un bel significat­o simbolico. Ciò che dobbiamo fare è immaginare che il nostro campionato vero parta da domenica: abbiamo un misero vantaggio sugli inseguitor­i, dobbiamo allenarci, seguire il nostro allenatore passo dopo passo. Ora ci aspetta la Coppa Italia e, con questa Roma, sarà una bella gara. Ma a noi, come a loro, interessa questa competizio­ne» .

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy