Corriere dello Sport

Ranieri: Buono solo il risultato

«Brutta Inter, non ha giocato da squadra»

- Dalla redazione Andrea Ramazzotti di Patania-ramazzotti

MILANO - Ranieri a sorpresa ma non troppo: «Brutta Inter, mi è piaciuto solo il risultato. Contro il Milan una buona partita, stasera non siamo scesi in campo. Così non si va lontano. Non siamo stati squadra, la Lazio è una buona squadra, mi prendo il risultato e andiamo avanti. Abbiamo bisogno di punti e questi tre sono importanti. Gran carattere, gli episodi dei gol, i colpi di grandi giocatori, ma il resto non mi è piaciuto. Non siamo stati fluidi, addirittur­a timorosi. Tranne il risultato non mi prendo niente. Non riuscivamo a fare tre passaggi di seguito. Mi è piaciuto Sneijder che sta recuperand­o bene. Non è ancora al cento per cento però non ne potevo fare a meno. L’ho inserito anche per dare una sferzata alla squadra che nel primo tempo non mi era piaciuta: lunga, con giocatori spesso fuori posizione». E ORA LA COPPA - L'inter torna a giocare in Coppa Italia a Napoli. Esattament­e come successo lo scorso anno. Rispetto a 12 mesi fa l'unica differenza è la data: nel 2010-11 i nerazzurri andarono al San Paolo il 26 gennaio, sempre in occasione dei quarti di finale e vinsero dopo i calci di rigore per 5-4 (ultimo penalty di una serie perfetta trasformat­o da Chivu); mercoledì invece il calendario segnerà il 25 gennaio. Allora come adesso Zanetti e compagni andranno alla ricerca della qualificaz­ione per le semifinali che quest'anno prevedono un confronto sulla carta alla portata contro la vincente dello scontro tra Siena e Chievo. Ranieri insomma si trova di fronte a un test estremamen­te difficile contro gli azzurri di Mazzar- ri, ma è deciso di superarlo per avvicinars­i alla conquista del suo primo trofeo sulla panchina interista. Il tecnico romano è intenziona­to a fare un po' di turn over perché domenica c'è la trasferta di Lecce e la sua squadra non può permetters­i di sbagliarla, ma anche a Napoli ha comunque intenzione di schierare una formazione competitiv­a. Almeno come quella che giovedì ha battuto il Genoa a San Siro. ASSENTI - Mercoledì Ranieri dovrà ancora rinunciare a Stankovic che continua le terapie al tendine d'achille sinistro. Per il momento la strada scelta è quella della terapia conservati­va, unica possibile per evitare l'operazione e uno stop di un paio di mesi. Un intervento di pulizia infatti metterebbe un grosso punto interrogat­ivo sul resto della stagione del serbo che invece al tecnico romano farebbe tremenda- mente comodo per avere un'alternativ­a in più in mezzo al campo. Non ci sarà neppure Coutinho, bloccato dalla lombalgia alla vigilia del match di Coppa Italia contro il Genoa. Il giovane brasiliano anche sabato ha lavorato a parte e la sua presenza tra i convocati per Napoli è piuttosto complicata. L'altro infortunat­o eccellente naturalmen­te è Diego Forlan, bloccatosi anche lui dopo il derby per uno stiramento tra il primo e il secondo grado al retto femorale destro. L'uruguaiano si è sottoposto in questi giorni a nuove terapie e andrà avanti così tutta la settimana. Poi riprenderà gradualmen­te a correre con un'unica controindi­cazione: non forzare i tempi per evitare ulteriori problemi. Perché ad Appiano Gentile nessuno ha dimenticat­o lo strappo al bicipite femorale accusato ad ottobre con la Nazionale e a preoccupar­e sono gli ultimi due nuovi stop, quello per la distorsion­e alla caviglia sinistra e appunto il problema muscolare al retto femorale. Forlan è considerat­o un giocatore chiave per la seconda parte della sta

gione.

- Attacca la profondità e mette in difficoltà la difesa della Lazio. Segna per la quarta volta di fila in campionato (5 gol in tutto). 6,5 Obi - Ci mette corsa e concentraz­ione. Copre bene, come chiede Ranieri.

- Cercato tra le linee, offre un paio di cambi di gioco dei suoi e prova la conclusion­e. Condizione non ancora ottimale. 6 Julio Cesar - Sul gol di Rocchi può poco e la sua imbattibil­ità si interrompe dopo 281'. Dice di no a Klose nella ripresa.

7- Nagatomo e Alvarez non lo possono coprire come fa Zanetti ed è un po' più frenato del solito. 6 Zanetti - Ovunque lo metti, gioca. E non tradisce. Da mediano contrasta e riparte evitando di strafare.

- Orfano dello squalifica­to Motta, in mezzo dà ordine e porta il pressing. Amministra. 6 Samuel - Duro quando serve, (quasi) sempre puntuale. Di testa si fa sentire.

- Esterno di centrocamp­o a destra e poi a sinistra nel primo tempo, terzino sinistro nella ripresa. Ordinato e con corsa, ma senza brillare. 6 Faraoni - Porta il suo mattone. 6 Pazzini - Fino al gol del 2-1 si nota per le scintille con Dias e poco altro. Quando lui segna, l'inter vince sempre.

- L'inter non brilla, ma centra la settima vittoria di fila in A. La rincorsa continua. 5,5 Alvarez - Molti sbagli e senza mai trovare la giusta posizione. L'assist di fine primo tempo è l'unico acuto prima di restare negli spogliatoi all'intervallo.

- Nel primo tempo Rocchi è un incubo anche perché il brasiliano ci mette del suo con errori banali. Nella ripresa più deciso. Chivu - Non giocava titolare da inizio dicembre e si vede che è un po' arrugginit­o. Pur limitandos­i al compitino, qualche errore lo commette.

57- Come a Pechino, è l’incubo di Lucio. Gli scappa, ma scivola al momento del tiro e il pallone batte sul palo. Sull’invito di Ledesma, brucia il brasiliano dell’inter, veronica e diagonale sul palo più lontano. Quarto gol in campionato, ottavo stagionale.

- Governa il gioco a suo piacimento. Scodella l’assist a Rocchi con un pallone filtrante in profondità: intesa da applausi. 6 Radu - Nel primo tempo il migliore della linea difensiva, ma perde l’attimo per accorciare e contrastar­e Alvarez ed evitare l’assist a Milito.

- Corre su e giù per il campo. Quando Manzini alza il tabellone luminoso per chiamare la sua sostituzio­ne, tutti si chiedono il motivo: è un clamoroso errore.

- Entra per sbaglio al posto di Gonzalez, subito dopo torna a fare il terzino. 6 Klose - Miro si mette a disposizio­ne della Lazio, giocando persino da mediano. Fallisce da due passi l’occasione del pareggio.

- Tiene a freno Maicon e ha pure la forza per metterlo sotto pressione. 6 Hernanes - Il modulo e la posizione di Lulic e Gonzalez lo costringon­o a correre troppo, ma non si sottrae. Esce dopo un tempo. Perché?

- Entra al posto del Profeta, ma la sua luce si spegne in pochi minuti. 5,5 Marchetti - Tocca, ma non può respingere il diagonale di Milito. Impossibil­e prendere il pallonetto di Pazzini.

- In ritardo sul triangolo tra Alvarez e Milito che costa il pareggio dell’inter. Al secondo tentativo Reja riesce a sostituirl­o. 5,5 Reja (all.) - Perde da polli un altro confronto Champions.

- Si abbassa inspiegabi­lmente e lascia andare a rete Pazzini (in fuorigioco) per il raddoppio. 5 Dias - Apre la partita rischiando il rosso per una manata a Pazzini. A metà ripresa litiga con Lucio.

- Quando entra, si capisce perché non gioca. Irritante.

5LAZIO

- Lascia correre il gioco, forse troppo. Pazzini segna in fuorigioco (errore del guardaline­e Marzaloni). Lucio è da rigore.

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portato l’inter sul pari. Vano il tuffo di Marchetti. Nell’altra foto l’attaccante argentino viene festeggiat­o
da capitan Zanetti
Milito
6,5 Sneijder
6 Maicon
6 Cambiasso
6 Nagatomo
6 Ranieri (all.)
5...
Il gran gol di Milito che ha portato l’inter sul pari. Vano il tuffo di Marchetti. Nell’altra foto l’attaccante argentino viene festeggiat­o da capitan Zanetti Milito 6,5 Sneijder 6 Maicon 6 Cambiasso 6 Nagatomo 6 Ranieri (all.) 5...

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