Reja: Lazio beffata C’era rigore. E poi...
«Pazzini in fuorigioco tutta la vita. L’inter non meritava»
MILANO - Reja recrimina. Per gli episodi e per lo sviluppo della gara. Il grande cruccio è aver subito l’1-1 di Milito prima dell’intervallo: «Eravamo messi bene in difesa, ma sull’uno-due Milito-alvarez ci siamo fatti fregare... Milito non è stato seguito dal difensore, con un po’ di attenzione si poteva evitare il pari» . Lì è cambiata la partita: «Abbiamo fatto una buona prestazione, sono soddisfatto per come abbiamo giocato, certi gol sono da evitare ma loro lì davanti sono bravi nell’uno-due. Nel secondo tempo Klose ha avuto una palla che ha cercato di angolare, meritavamo il vantaggio e il pari era pure poco per come ci siamo espressi» . E poi va sugli episodi, il raddoppio di Pazzini e il fallo di mano di Lucio: «Pazzini? Quello è fuorigioco tutta la vita. E su quell’azione non posso condannare uno dei miei giocatori. La realtà è che l’inter ha fatto un tiro in porta... E c’era il rigore, Klose voleva tagliare sul primo palo ma Lucio glielo impedisce, quindi è lui a fare fallo di ostruzione. Magari a maglie invertite si dà il rigore. E’ inutile recriminare, però l’inter nel secondo tempo non è esistita» . Spiega anche cosa è accaduto quando è entrato Konko: «Doveva uscire Zauri, c’è stato un problema di comunicazione, Gon- zalez mi serviva in campo per darmi un cambio di passo. E’ successo» . AFFARE HONDA - E’ arrivata la conferma su Honda, il diesse Tare ha rotto il silenzio, ne ha parlato ieri per la prima volta: «L’unica cosa che posso dire è che Honda ha le carte in regola per essere un giocatore della Lazio, ha qualità importanti. Sappiamo perfettamente cosa fare da qui alla fine del mercato, stiamo cercando di raggiungere un obiettivo, vogliamo inserire un giocatore importante a questa rosa, qualcuno che possa dare qualcosa in più» , ha detto ai microfoni di Sky. La Lazio sta preparando la seconda offerta da presentare al Cska Mosca, sarà una settimana decisiva: «Niente panico, sappiamo come vanno le cose, nel momento opportuno vedremo cosa accadrà. Cerchiamo un centrocampista che agisca dalla metà campo in su, un giocatore multifunzionale che possa interpretare diversi ruoli» . Honda è un obiettivo primario, ma resta caldissima la pista che porta a Krasic della Juve: «E’ un buon giocatore, ha qualità. Non so perché nella Juve non stia rendendo, ma è uno importante, non voglio parlare di calciatori di altre squadre» .
Il ds Tare: «Sì, Honda fa al caso nostro, ci piace anche Krasic» In arrivo una seconda offerta ai russi del Cska
Bergonzi I FATTI - Honda è sponsorizzato dal direttore sportivo (ha pensato anche a Dzagoev del Cska Mosca, en- trambi sono extracomunitari e va liberato un posto); Krasic è un’idea che piace a Reja. Il Cska ha respinto la prima offerta per Honda (prestito di 2 milioni più riscatto a 10), pretende 16 milioni di euro. Il giapponese è reduce da un infortunio al ginocchio sinistro, è rimasto fermo tre mesi, in questi giorni non si sta allenando con la squadra a Campoamor (provincia di Alicante), i russi sono in ritiro precampionato in Spagna (la sosta invernale finirà il 3 marzo). Honda avrebbe accusato una ricaduta secondo quanto raccontavano ieri a San Siro i cronisti giapponesi al seguito di Nagatomo. KRASIC - La pista Krasic: non trova spazio con Conte, la Juve ha speso 15 milioni per il suo cartellino, vuole difendere l’investimento e preferirebbe cederlo all’estero. Gira anche il nome di Jonathan Biabiany, classe 1988, è un esterno, è abituato a giocare a destra, è tesserato con il Parma, ma è di proprietà della Sampdoria. ARSHAVIN-ZARATE - Altre tracce portano ad Arshavin dell’arsenal (costa 5-6 milioni di euro), il tecnico Wenger aveva dato il via libera alla cessione, ma gli infortuni che hanno decimato la squadra potrebbero farlo tornare sui suoi passi. A meno che non decida di lanciare l’assalto a Mauro Zarate: il Daily Star ieri ha scritto che Arsenal e QPR sarebbero pronti a sfidarsi offrendo 12 milioni di euro per l’argentino (ora all’inter). Dentro Konko, fuori Gonzalez. Ma Reja all’improvviso sbotta: prova a “ributtare” in campo l’uruguaiano che nel frattempo aveva già indossato il piumino, poi urla con il team manager Manzini. «Doveva uscire
Zauri!», il suo labiale è chiarissimo. Zauri uscirà qualche minuto dopo per far posto a Cisse
(Fotonotizia)