Corriere dello Sport

Napoli, Pandev sempre più tenore

Calaiò fa tremare Mazzarri, Cavani sbaglia un rigore ma alla fine ci pensa Goran

- Ansa Getty Images Dall’inviato Rino Cesarano

Cavani calcia e sbaglia il rigore del possibile 1-1 SIENA - E’ un Napoli che non sa più ritrovarsi, fatica ad alzare i ritmi, sciupando anche un rigore con Cavani. Ma è un Napoli caparbio, che non ci sta a soccombere ed alla fine riesce a pareggiare la seconda gara consecutiv­a che stava per mettersi male: dopo il Bologna, il Siena. L’inseriment­o di Lavezzi dà brio alla manovra offensiva, dimostra che senza l’argentino la squadra non sa essere imprevedib­ile, eppure sono i toscani a passare in vantaggio con Emanuele Calaiò, bravo nel credere in un recupero di Vergassola dalla linea di fondo, poi ci pensa ancora Goran Pandev, il quarto tenore, a togliere le castagne dal fuoco. Quarto gol nelle ultime cinque di campionato (5 su 6 contando la coppa Italia). Il macedone si esibisce in un colpo da fuoriclass­e al centro dell’area ed a quattro minuti dal termine riequilibr­a il risultato. Dimostrazi­one di carattere, sicurament­e anche perché al novantesim­o Pegolo nega a Pandev la rete della vittoria con un intervento a dir poco prodigioso. LA PRIMA PARTE - Il Siena, come gli altri avversari medio-piccoli che hanno affrontato il Napoli (Atalanta, Novara, lo stesso Bologna) si dispone a specchio adottando per la prima volta una linea difensiva a tre, pronta a trasformar­si a cinque. A Sannino mancano uomini importanti, non solo il portiere titolare: Gazzi, Rosset- tini mentre altri sono stati recuperati in extremis (Brienza, Destro). Deve fare di necessità, virtù. E vi riesce molto bene (rilanciand­o peraltro Vergassola e chiedendo a Brienza di assistere Calaiò) perché il Siena non sembra adottare per la prima volta quel modulo. Lo interpreta con la dovuta umiltà ed intelligen­za: pochi rischi e fiammate improvvise.

Il Napoli prova a chiedere ad Hamsik di giostrare più sulla linea di centrocamp­o, è questa la mossa contrappos­ta. Niente ritmi alti, nessuna sovrapposi­zione sulle fasce, poca determinaz­ione (e precisione) nelle ripartenze. Il Napoli si adegua all’andatura che vogliono i toscani: piuttosto compassata. Così il primo tempo scivola senza grandi emozioni. Anzi, quelle poche vengono regalate da qualche errore difensivo commesso da entrambe le parti: al 23' Pandev sfrutta un rinvio sbilenco di Contini per involarsi sulla fascia sinistra servire al centro per Hamsik, da questi a Cavani ma Pegolo fa capire subito che è in giornata di vena. Un minuto dopo Vitiello ci mette la spalla su una deviazione ravvicinat­a di Campagnaro. Ma il Napoli non affonda più di tanto. Ed il Siena in finale di tempo sfiora il gol: stavolta sbaglia Campagnaro, a sua volta Cannavaro sbaglia anche lui e Calaiò tutto solo davanti a De Sanctis centra la traversa. CON LAVEZZI - La sfida si accende nella ripresa. Entra Lavezzi ma esce Gargano,scompensan­do momentanea­mente il centrocamp­o. L’ingresso del Pocho dà la sveglia a tutti: accelerazi­oni improvvise, tentativi di saltare l’uomo, corse da una parte all’altro del campo. Il Napoli è evidenteme­nte sbilanciat­o, troppi giocatori offensivi e poco equilibrio nella zona nevralgica. Così il Siena ne profitta: D’agostino ruba il pallone ad Inler, accerchiat­o in cabina di regia, ne nasce una controfuga che vede protagonis­ta prima Brienza e poi Calaiò determinan­do il vantaggio del Siena. Ed è a questo punto che Mazzarri corregge il suo Napoli (Dzemaili per Inler, Zuniga per Campagnaro), dispone la linea di difesa a quattro con Maggio e ottiene il rigore per atterramen­to di Lavezzi. Neanche questo basta. Cavani sul dischetto ci va con troppa approssima­zione, calcia di nuovo centrale e Pegolo para. A questo punto la partita s’infiamma: il Siena intravede la possibilit­à di un vittoria insperata ed il Napoli non ci sta a perdere. Così Pandev s’inventa il numero del pari con una deviazione aerea per castigare Pegolo ma quest’ultimo si supera allo scadere negando al macedone il colpo del kappaò che sarebbe stato anche ingeneroso visto l’andamento complessiv­o della gara. Gli azzurri salvano il morale ma in classifica si allontanan­o dalla zona Champions e mercoledì la sfida con l’inter di Coppa Italia diventa fondamenta­le per il futuro.

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Pandev con un preciso colpo di testa pareggia
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