Gregucci: La mia Reggina cresce bene. Col Padova è una verifica importante
REGGIO CALABRIA - Atteggiamento giusto e massima attenzione. Lungo queste due raccomandazioni Angelo Gregucci ha preparato la gara col Padova. «La mia Reggina sta crescendo - dice il tecnico pugliese alla sua 2ª panchina - I segnali giungono da Modena e verificati in questa prima settimana piena di lavoro. Ho visto cose buone nella fase della costruzione del gioco. Ho registrato difficoltà, invece, in quella del contenimento». Gregucci ha intravisto i primi segnali di crescita. «Adesso dovrà essere il campo a dirmi se stiamo lavorando nella giusta direzione».
ASSENZE - Non sono disponibili l'infortunato Adejo e gli squalificati Emerson e Bonazzoli. Le difficoltà maggiori giungono dal reparto arretrato. Le assenze dei due centrali potrebbero acuire i problemi e mandare in affanno la Reggina che, invece, deve provare a vincere: l'ultimo successo casalingo risale al 13 novembre, contro la Nocerina. Gregucci ha provato alcune soluzioni arretrando Rizzato sulla linea dei difensori e sostituendo l'esterno con Ragusa. A destra previsto l'esordio di Freddi. A centrocampo, accanto a Nicolas Viola, possibile la soluzione De Rose e Rizzo, rientrato in sede dopo il mancato accordo con il Cagliari. Campagnacci vice Bonazzoli accanto a Ceravolo.
PADOVA IN EMERGENZA - (a.r./ass) «Sono preoccupato per le assenze, ho poche soluzioni» . Parole del tecnico del Padova, Alessandro Dal Canto, che oggi deve far fronte alle assenze di Italiano, Succi e Jelenic, alle squalifiche di Cacia e Bovo, all'infortunio di Milanetto e agli acciacchi di Osuji, convocato. È un Padova con le stampelle. Confermato il pacchetto arretrato formato da Donati, Schiavi, Legati e Renzetti; il trio di centrocampo sarà invece composto da Jidayi, Cuffa e Marcolini, che però non ha i 90’ nelle gambe. Con Cutolo e Hallenius sicuri del posto, si giocano l’ultima maglia Drame, favorito, e Lazarevic non al top. In panchina il baby Tessari.