Corriere dello Sport

PRIMA DIVISIONE GIRONE B Debutto felice per Cosco nella sfida tutta pugliese Rabbia Barletta Orgoglio Andria

Derby deciso dal rigore discusso comandato da Borriello Segna Minesso, pareggia Franchini, risolve Cossentino

- Di Michele Zito (Arcieri) v.s.

ANDRIA (4-2-3-1): Menegon 6; Meccariell­o 6,5 Cossentino 7 Mucciante 6 Contessa 6; Arini 6 Paolucci 6,5; Comini 5,5 (34' st Larosa sv) Russo 5,5 (12' st Loiodice 6,5) Minesso 6,5 (22' st Taormina 6); Gambino 6. A disp: Ragni, Larosa, Taormina, Evangelist­i, Loiodice, Giglio, Zaffagnini. All: Cosco BARLETTA (4-2-3-1); Sicignano 6 (11' st Pane 6); Mazzarani 5,5 (16' st Masiero 5,5) Migliaccio 6,5 Mengoni 6 Pelagias 5,5; Di Cecco 5,5 Guerri 6; Schetter 6 Hanine 5,5 (24' st Infantino 5,5) Franchini 6,5; Mazzeo 6. A disp: Pane, Angeletti, Cerone, Infantino, Masiero, Pisani, Zappacosta. All: Cari ARBITRO: Borriello di Mantova Guardaline­e: Di Vuolo e Zuccaro MARCATORI: 19' st Minesso (A, rig.), 38' st Franchini (B), 45' st Cossentino (A) AMMONITI: Mucciante, Cossentino (A); Guerri, Pelagias (B) NOTE: Spettatori 3500 circa, in- casso 31000 euro. Angoli 7-6 per l'andria. Recupero: 2' pt, 5' st ANDRIA - Il derby ha mantenuto le attese e ha riservato emozioni sino all'ultimo. Per Cosco il debutto ha portato bene: può cominciare a lavorare con maggiore tranquilli­tà. Il Barletta si interroghe­rà innanzitut­to perché Borriello abbia fischiato quel calcio di rigore che ha colto tutti di sorpresa. L'arbitro aveva già avvertito la retroguard­ia ospite prima che l'andria battesse un angolo. Il conseguenz­iale fischio è sembrato più figlio di quel richiamo che non la fotografia di un fallo che quasi nessuno ha visto (gomitata di Mazzeo?). Quel calcio di rigore ha rotto tutti gli schemi proprio quando la formazione di Cari stava producendo il massimo sforzo.

Primo tempo deludente: formazioni speculari nel modulo, gara su un binario di equilibrio santificat­o dal pareggio. Ma il derby si giocava per vincere: ecco perché il Barletta ha osato ma il rigore ha rotto gli schemi.

Dal vantaggio in poi l'andria si è lasciata preferire, mentre il Barletta ha mostrato qualche falla sulle corsie laterali. Cosco ha infoltito il centrocamp­o, mentre Cari ha pensato che Infantino potesse essere più incisivo di Hanine. In effetti proprio Infantino si è bevuto il pareggio al 35', ma Franchini qualche minuto dopo di testa pareggia. Il derby cambia ad un tratto indirizzo.

Il Barletta pensa di poter vincere, invece è l'andria ad avere una reazione d'orgoglio, favorita anche dalla mobilità di Loiodice che crea un certo scompiglio nella difesa avversaria. Gli ultimi minuti valgono il biglietto. Pane si oppone in angolo al rapido contropied­e di Loiodice. Dagli sviluppi del corner in area ospite succede di tutto, fino a quando Cossentino riesce a mettere dentro da due passi. Il finale è ancora per l'andria che per poco non triplica. Migliaccio salva sulla linea di porta a portiere battuto.

Si chiude un derby emozionant­e, con una splendida cornice di pubblico e oltre un migliaio di supportes ospiti. Il Barletta reprime la delusione col silenzio stampa. Passerella per l'andria e i suoi eroi per un giorno. Paolucci saluta e va al Cittadella. Per il giovane Meccariell­o sembra ci sia l'interessam­ento della Juventus.

AIL MOTIVOveva ragione Sottil, lo scivolone con il Latina era una sorta di buccia di banana casualment­e schiacciat­a ma che al di là della sorpresa sul momento non ha lasciato scorie. Prima il blitz in casa del Portogruar­o, ma soprattutt­o il successo netto di ieri sulla Triestina tolgono ogni dubbio alle velleità del Siracusa che, semmai, teme i fattori esterni al campo iniziando dalle penalizzaz­ioni.

Il Trapani non molla, annusa l’odore della preda, sprinta in casa del Feralpi e resta a meno uno. In attesa di eventuali notizie da Siracusa. Al canto delle fuggitive rispondono però in tanti. Le attuali prime sei hanno vinto tutte, escludendo il Lanciano che si è fatto bloccare in casa dal Prato. E in arrivo c’è uno Spezia-siracusa tutto da vedere. Prima della gara con il Como, Sorrento ha festeggiat­o Gianmaria Cesaro, il giovane marittimo per oltre dieci mesi ostaggio di pirati somali. Per lui maglia, gagliardet­to e una vacanza a Rivisondol­i (L’aquila)

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L’esultanza dei calciatori dell’andria al termine della gara con il Barletta: vittoria preziosa che ha coinciso con l’esordio dell’allenatore Cosco in panchina
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