Mille errori sulla pista rovinata E prima del via cede l’arrivo
KITZBUEHEL - Se questo è uno squadrone, la prima manche non l'aveva detto: Deville era l'unico azzurro piazzato decentemente, quarto dopo Matt, Kostelic e il furbastro Hirscher. Moelgg era undicesimo e poi nella seconda manche avrebbe perso lo sci sinistro, staccatosi in un passaggio esattamente come a Gross.
Gli altri ancora più indietro, con Giuliano Razzoli - il campione olimpico - irriconoscibile nella prima manche. Pareva di legno, mentre nella seconda ha avuto «buone sensazioni. E comunque mi ci vorrà anche un po' di tempo per tornare in condizione» .
Pista rovinatissima, marcia sotto per colpa del caldo e tenuta insieme da una cura intensa di acqua e solfati. Gettati però soltanto lungo la traiettoria degli slalomisti e non nel parterre, dove prima del via ha ceduto l'intera struttura d'arrivo, le cui radici affondavano
Mario Matt, 32 anni nella poltiglia. Una scena curiosa, essendo questa di Kitzbuehel la località più pretenziosa tra quelle che ospitano la Coppa del Mondo.
Nella seconda manche, disegnata dal nostro Theolier, Matt è calato di ritmo, Kostelic ha commesso due vistosi errori in alto e Hirscher ha ancora inforcato - ma platealmente - spingendo però fin sul traguardo. squalificato.