La Ferrari mette il bob in pole
Oro all'olimpiade giovanile con il mezzo che gli azzurri useranno a Sochi 2014
Baumgartner e Grande in azione e, sotto, il bob Ferrari KITZBUEHEL - (f.s.) C'è una Ferrari che vince, ed è già qualcosa. E' successo a Innsbruck nell'olimpiade giovanile: l'oro di Baumgartner-grande è stato ottenuto con il primo bob frutto della collaborazione tra Centro Ricerche Fisi, Coni e Ferrari. A Vancouver si presentarono con un anno e mezzo scarso di lavoro - appena il tempo per raccogliere un buon numero di dati -, ma poi hanno accelerato ed eccolo, il risultato. Da non sottovalutare perché questo stesso bob, opportunamente evoluto, sarà quello con cui gli azzurri si presenteranno alla prossima Olimpiade, quella vera, Sochi 2014. «E' stata rivista e miniaturizzata la meccanica - dice l'ingegner Stefano Maldifassi della Fisi - per poter lavorare meglio sull'aerodinamica. La carrozzeria è più alta e avvolgente, un po' come le Formula 1 il cui abitacolo è alto ai fianchi del pilota. Il telaio è più rigido, ma con una torsione e una flessibilità regolabili in uno o due punti». Ci ha lavorato sodo Ignazio Lunetta, ex Ferrari (ed ex ingegnere di macchina di Schumacher), che spiega: «La ricerca aerodinamica è più esasperata, anche quella tesa a ridurre al massimo la deportanza perché nel bob funziona al contrario rispetto alle monoposto: bisogna schiacciarlo meno possibile a terra per ridurre gli attriti. Direi che l'efficienza dell'area è migliorata del 15-20%, e molto altro si può fare».