Alex, sei un mito!
Segna Giaccherini, poi la prima magia del capitano nel nuovo stadio. Lamela espulso, autogol di Kjaer Gol fantastico di Del Piero, 3-0 alla Roma: Conte trova Milan o Lazio
TORINO - Del Piero porta la Juve alla semifinale di Coppa Italia segnando il primo gol di questa stagione. Una rete bellissima, quella del capitano bianconero che ha spento definitivamente la luce di una Roma lenta e prevedibile, «tradita» alla fine anche dal suo «gioiellino» Lamela autore di un gesto (un calcione da terra a Chiellini a palla lontana) non degno di un atleta che vuole essere protagonista nel calcio italiano e internazionale. Ora la Juventus attende di sapere chi dovrà affron- tare tra Milan e Lazio, ma ieri la squadra di Conte ha dato un saggio di potenza, di freschezza atletica, di chiarezza di idee dal punto di vista tattico, in pratica un «avvertimento» per chi si dovrà giocare contro di lei la finale di Roma. Ieri la partita è durata poco anche perché la squadra giallorossa, dopo essere andata in svantaggio, non è riuscita a cambiare registro.
TORINO - Luis Enrique allontana i dubbi con una risata. E dopo aver salutato tutti i suoi calciatori uno a uno, esamina con freddezza la partita: « Nessun problema psicologico. Siamo stati un po’ timorosi soltanto nel primo tempo, ma nella ripresa siamo usciti molto bene. Abbiamo commesso qualche errore e subito il primo gol per un inserimento dalla seconda linea e poi, il secondo, su una grande giocata di Del Piero. Ho visto tuttavia quello che voglio. Continuiamo cosi - spiega il tecnico - La nostra è stata una buona prova, non ho visto una squadra inferiore alla Juve. In questo tipo di partite sono importanti i dettagli. Faccio - chiude lo spagnolo - i complimenti ai ragazzi. Mancano ancora tante cose, ma siamo sulla strada giusta ». CONFERMA - Il signor Hans Nijland, sconosciuto presidente del Groningen, ha involontariamente confermato che il mercato della Roma è ancora pieno di misteri e possibilità. « Abbiamo rifiutato un’offerta per un nostro giocatore: Tadic » ha detto Nijland ai media olandesi, specificando che la proposta gli era arrivata da Trigoria. La trattativa però non è finita: Sabatini potrebbe riprovare l’attacco. ALTER EGO - Dusan Tadic, centrocampista sinistro classe ‘88, terzo giocatore europeo per numero di assist nella stagione scorsa, ha già debuttato nella na- zionale serba ed è sul listino di Sabatini da molte settimane. Per caratteristiche, molto offensive, ha molto in comune con il brasiliano Marquinho. Passaporto compreso: è extracomunitario. Dunque l’arrivo di uno esclude quello dell’altro. MA COME... - E così il povero Marquinho, già bloccato da dieci giorni, non sa ancora dove giocherà. Ha lasciato il Fluminense, ma non ha firmato per la Roma. E’ in sospeso tra due mondi, come Tom Hanks nel film The Terminal. « Spero che tutto si risolva al più presto, non ho fissato la data dello sbarco in Italia » ha scritto ieri su Twitter, dal Brasile. Ma non si può dare niente per scontato. Tanto che Sabatini sta studiando una soluzione già utilizzata in estate con il portiere argentino Romero: farlo tesserare dalla Sampdoria, dove lavora l’amico ds Sensibile (ieri avvistato a Torino), per conoscerlo meglio e magari acquistarlo l’estate prossima.
Sabatini prova a convincere il Groningen per Tadic, centrocampista sinistro classe ‘88 che ha già debuttato con la Serbia
BABY PRODIGIO - Intanto, a sei giorni alla fine della finestra di mercato invernale, la Roma ha concluso un affare astuto prendendo dal Piacenza l’attaccante Jonathan Alexis Ferrante, classe ‘95, argentino naturalizzato italiano come Osvaldo. La questione è stata se- guita da Pierfilippo Capello, figlio di Fabio e avvocato di un famoso studio legale di Milano. Ferrante gioca nella nazionale Under 17 di Zoratto ed è considerato un prospetto di fenomeno. Alto 1.74 per 65 kg, può fare sia la prima che la seconda punta: ha un fisico ancora acerbo, perciò ha la struttura per diventare un centravanti puro, ma è un giocatore dinamico e aggressivo. Ha già debuttato in Prima Divisione, giocando titolare contro la Triestina. Era seguito anche da Napoli e Fiorentina ma Sabatini è stato più veloce di tutti, investendo 450mila euro per portarlo a Trigoria. Adesso la Roma deve decidere se lasciarlo a Piacenza fino al termine della stagione oppure inserirlo subito nel vivaio, tra Allievi e Primavera. CESSIONI - Sul fronte tagli, Sabatini aspetta notizie dalla Juve per Pizarro, che non accetterebbe altre destinazioni e altre città: o Roma, o Torino. A Trigoria sono abbastanza ottimisti sulla riuscita dell’operazione, anche perché la Juve sta chiudendo per Caceres e quindi rinuncerà a Guarin che è extracomunitario. Meno semplice è la cessione di Cicinho, che a pochi mesi dalla scadenza del contratto non ha raccolto offerte significative. Non si è mosso infine Caprari: il Pescara lo aspetta, l’accordo per il prestito è stato raggiunto, ma Luis Enrique vorrebbe rimandare la partenza alla prossima settimana, dopo la partita con il Bologna, per avere in caso di emergenza un attaccante disponibile per la panchina.