Giaccherini vola Borriello delude bravo Marrone
Lichtsteiner spinge sempre Estigarribia semina Taddei Barzagli mura Lamela
- Segna finalmente nella nuova casa bianconera, spezzando un anomalo digiuno, e così sono quattro gli stadi torinesi in cui ha fatto gol lungo il cammino: il vecchio Comunale con la Primavera, il Delle Alpi, l'olimpico e lo Juventus Stadium. Non un gol qualsiasi, ma un gol... alla Del Piero: la parabola infila l'incrocio alla sinistra di Stekelenburg, poi la corsa sfrenata verso lo skybox che ospita la famiglia. E' non è solo un cameo, perché la prestazione è generosa e raffinata: standing ovation quando lascia il posto a Quagliarella. 7 Conte (all.) - Campionato o Coppa, nessuna differenza: ritmi forsennati e gioco piacevole. Cambia modulo e applica un mini-turnover, ma ormai ha trasfuso grinta, idee e fiducia.
Pirlo, Barzagli e Krasic esultano a fine partita (Fotopress)
7,5- Avanzato sulla linea di centrocampo, assicura una spinta costante anche perché la superiorità bianconera riduce all'ordinario le consegne difensive. Ha passo svelto ed energie da vendere.
- Dopo lo spezzone di Bergamo, gioca dall'inizio e si conferma una splendida rivelazione. Intreccia corsa e tecnica, può ripercorrere le orme di Marchisio.
- Ancora interno sinistro, secondo l'alchimia tattica di Conte, si distingue per incisività e dinamismo. Il terzo gol stagionale, secondo in Coppa Italia, è una sintesi delle sue qualità. Esce nel finale, stanchissimo, lasciando uno scapolo a Krasic che trova il tempo di rimediare un giallo. 7 Estigarribia - Dribbling, velocità, padronanza nel controllo: semina avversari sulla fascia e manda in bambola il povero Taddei che l'aspetta. 6,5 Pirlo - Il rimpasto di Coppa non sfila alla Juve il regista: Pjanic non lo molla, lui sa comunque far luce. 6,5 Chiellini - Ancora centrale, stavolta nella linea a tre: dalle sue parti non s'apre un solo varco. 6,5 Barzagli - Concede pochissimo a Lamela. Macchia una partita autoritaria con un fallo in area su Kjaer che l'arbitro perdona. 6 Storari - Serata tranquilla. Pronto quando Pjanic e Gago lo stuzzicano. 6 Matri - Ha mezz'ora per graffiare e ci mette l'anima: anticipato sottoporta d'un soffio su centro di Giaccherini, svelto a rubare palla e innescare Quagliarella che colpisce la traversa, decisivo sull'autogol di Kjaer che tenta d'anticiparlo. 6 Bonucci - Lamenta un fastidio al ginocchio nella rifinitura mattutina, però scende in campo e non s'intravvedono tracce. Sempre attento. Borriello - Debutta da titolare contro i vecchi compagni, ha tanta voglia di far bene però non brilla.
6Francesco Totti insegue lo juventino Marrone