Siena e Chievo vogliono scrivere la storia
SIENA - Non è enfatico dire che Siena e Chievo scendono in campo per la storia. Il traguardo delle semifinali rappresenterebbe il momento più alto delle due società in questo torneo. La Robur da trasferta, quella che ha sbancato Cagliari e Palermo, è pronta per il terzo colpo esterno. Quello che non riesce in campionato (il Siena è, insieme a Novara e Palermo, una delle squadre che non ha mai vinto fuori), è già accaduto due volte in coppa, anche se in Sicilia a dire il vero il successo è maturato ai rigori, per questo Sannino non cambia cliché. SI CAMBIA - Farà turnover, anche se il tecnico rifiuta il concetto: «Da noi non esiste turnover, anche a Verona giocherà gente che in campionato ha avuto il suo spazio. Mannini è stato in campo sempre fino a poche settima- ne fa, Rossettini e Gazzi non hanno giocato sabato e possono darci una mano» . Singolare la risposta ad una domanda su Destro: «Perché mi chiedete di lui? È uno come gli altri, può essere della partita come no, non capisco il motivo delle domande su di lui» . Sannino non gradisce neppure domande sul modulo: dal 3-5-2 anti Napoli si torna al 4-4-2 classico, ma anche questo argomento sembra "tabù": «Voi vi fossilizzate troppo sui numeri. Sono stanco delle chiacchiere, ho cambiato tante volte a partita in corso. E comunque quello che conta è mettere i giocatori in condizione di rendere al meglio, non importa il sistema» . Pegolo è out per un'infrazione all'anulare, Brkic è sempre in bacino di carenaggio dopo l'operazione alla parete addominale, tocca allora al terzo Farelli: «Sì, va lui in porta. Mi fido, è bravo» dice
Dubbio fra i bianconeri sull’impiego di Destro Sannino si nasconde: «E’ uno come gli altri, può giocare come no»
Sannino, che dichiara di non pensare alla Fiorentina domenica prossima. «So che in città l'appuntamento di domenica è molto sentito, ma anche questa gara di coppa è importante. E io penso ad una gara per volta» . FORMAZIONE - Come anticipato da Sannino, in porta tocca a Farelli, all'esordio stagionale. In difesa dubbio Belmonte-angelo a destra, ma l'ex Bari parte leggermente favorito, anche se non ha nelle gambe i novanta minuti classici; a sinistra tocca a Rossi. Nel mezzo Rossettini è fresco, avendo saltato l'impegno con il Napoli per squalifica, al suo fianco uno tra Pesoli e Contini. A centrocampo sembra giunto il momento di rivedere all'opera dal primo minuto Mannini, caduto nel dimenticatoio dopo un calo di rendimento. Sull'altro versante agirà Grossi, mentre nel mezzo c'è il fresco Gazzi cui farà da sparring partner uno fra Bolzoni, Parravicini e Codrea.
DRAME’
ACERBI
MORERO
N. FREY
VACEK
BRADLEY
SAMMARCO
CRUZADO
PALOSCHI
MOSCARDELLI
18 Squizzi, 13 Jokic, 3 Andreolli, 56 Hetemaj, 91 Kirilov, 77 Théréau, 90 Uribe. - -
-
Guardalinee
Quarto uomo
REGINALDO
P. GONZALEZ
Doveri di Roma 1
MANNINI
GAZZI
BOLZONI
GROSSI
BELMONTE
ROSSETTINI
CONTINI
A. ROSSI
93 Marcone, 26 Pesoli, 6 Angelo, 5 Codrea, 55 Parravicini, 9 Larrondo, 22 Destro. Brkic.
- Pegolo, Parravicini.
- Mancano parecchi titolari, previsto un robusto turn over, ma Di Carlo si è garantito alcuni punti cardine come Sammarco e Bradley.
- Sannino non rischia Pegolo (infrazione al dito) e schiera Farelli tra i pali. Il tecnico utilizzerà quasi tutte le seconde linee più Rossettini e Gazzi che avevano saltato la partita con il Napoli per squalifica.
5 euro. In avanti il dubbio è legato a Destro: Sannino non ha svelato le sue intenzioni, l'ex Genoa potrebbe partire dalla panchina pronto a subentrare a uno del duo ReginaldoGonzalez. CHIEVO - Di Carlo manderà in campo una formazione di seconde linee. Non vuol dire per il tecnico del Chievo non onorare la Tim Cup, vuol dire tenere in conto i giocatori che si sono sacrificati come gli altri ma che hanno trovato meno spazio nel corso del campionato. D'altra parte cinque gare in due settimane obbligano al turn over: «Abbiamo una rosa di 28 giocatori - ammonisce dal sito della società il portiere Sorrentino, che negli ottavi ha fatto spazio a Puggioni, grande protagonista del match al Friuli - e tutti dimostrano di essere allo stesso livello» . Proprio la precedente gara di Coppa, a Udine, ha dimostrato che anche le cosiddette riserve gialloblù sanno fare squadra e farsi rispettare.
Mattia Destro, 20 anni
Christian Puggioni, 31 anni