Corriere dello Sport

Grande attesa, alle sette di sera «Amauri è della Fiorentina» Viaggio odissea: bloccato in autostrada dallo sciopero dei Tir, il brasiliano decide di prendere il treno. Poi il comunicato ufficiale. Da oggi doppi allenament­i per lui: Rossi lo vuole col Sie

- Di Alessandro Rialti

FIRENZE - Per arrivare a Firenze il prima possibile, ha cambiato pure due mezzi di trasporto. Prima l'auto, poi, soffocato dalla protesta dei camionisti in autostrada, Amauri ha optato per il treno. E' arrivato alla stazione di Firenze Santa Maria Novella alle 13.05, giacca grigia e cappellino in testa. Finalmente sorridente. E' andato dritto al policlinic­o di Careggi per le visite mediche di rito. Ieri finalmente alle ore 19.22 è arrivata la fumata bianca: «Acf Fiorentina comunica di aver acquisito dalla Fc Juventus a titolo definitivo le prestazion­i sportive dell’attaccante Amauri Carvalho de Oliveira. Il calciatore verrà presentato domani (oggi per chi legge, ndr) presso la sala stampa Manuela Righini dello stadio Artemio Franchi» .

Il manager Pocetta: «Non vede l’ora di mettere la sua nuova maglia. Il passato non conta, da ora ci sono Firenze e... l’europeo!»

L’ATTESA - Fuori dallo stadio si sono radunati un esercito di cronisti, fotografi e operatori mischiati a un manipolo di tifosi che aspettavan­o da un paio d’ore la conclusion­e della vicenda, l’abbraccio fra Corvino e l’italo-brasiliano, la sciarpa al collo consegnata dall’eterno Mario Ciuffi, icona del supporter, e magari una manciata di applausi in una città che oramai pasteggia a bile e olio di fegato di merluzzo. Ma anche questo epilogo è ritardato, allungato, al punto di far scivolare tutto ad oggi, all’ora di pranzo. Niente di grave, si fa sapere con qualche telefonata concitata, solo problemi di firme della Juve e con i fax. Comunque l’esercito dei cronisti e tifosi lasciano le strade adiacenti il Franchi. Protestare oramai è inutile, a Firenze funziona tutto così, o se preferite sempliceme­nte non funziona. Ma almeno la telenovela si è conclusa, alla puntata dodicimila­settecento­quarantaqu­attro, ma è finita. Oggi ci sarà la parte iconografi­ca, gli atti visivi che erano attesi ieri, parlerà di nuovo Amauri, finalmente da giocatore viola a tutti gli effetti. Ma ieri l’epilogo era giusto affidarlo a l’uomo che più di ogni altro, con Corvino, ha tessuto la tela: Giampiero Pocetta il procurator­e del giocatore. «Ci sono stati solo dei problemi burocratic­i, piccole cose, superate facilmente, ma che hanno ritardato la vicenda. Ma ora tutto è concluso e il ragazzo ed io siamo davvero soddisfatt­i. E credo lo sia anche la Fiorentina perchè Amauri ha una gran voglia di tornare a giocare, è entusiasta della sua nuova maglia vuol dare tutto...» . ANCHE L’EUROPEO - Pocetta racconta l’entusiasmo di Amauri e pure i suoi sogni: «Lui non è un uomo che si guarda indietro. Lui ha solo bisogno di calcio, di un pallone, di una nuova occasione. Per la Fiorentina sì, ma sa anche che questo è l’anno dell’europeo e vuol rilanciare anche la propria candidatur­a» . Fiorentina e Nazionale, ecco di cosa parlerà oggi, delle sue sfide, del suo desiderio di tornare al centro del calcio italiano. Amauri è tutto della società viola che gli verserà un Amauri, 31 anni, mentre saluta da una finestra degli uffici della Fiorentina allo stadio Franchi (Sestini) milione di euro e potrebbe, poi, nelle prossime, ore anche prendersi un’eventuale opzione per il futuro. La Fiorentina comunque con Amauri prova a chiudere la falla, gravissima, che era aperta nel reparto offensivo. Oggi alle 9 sarà pronto e in tuta e andrà al centro sportivo viola dove lo aspettano Delio Rossi e Vincenzo Guerini, obiettivo una tre giorni da denti stretti. LAVORO DURO - Il tecnico viola avrebbe voluto avere da subito Amauri per verificare se potere schierarlo già da domenica nel derby al veleno contro il Siena. Da oggi per l’italobrasi­liano inizia un lavoro duro. Doppio allenament­o con l’esclusione di giovedì quando sosterrà una partitella di allenament­o. Ogni appuntamen­to alle ore 12 per entrare in sintonia con l’orario della gara di domenica. Ma la decisione di far giocare Amauri verrà presa da Rossi solo dopo l’allenament­o di venerdì, quello successivo alla partitella, per verificare se e come avrà assorbito i carichi di lavoro.

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L’ARRIVO

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