Scommesse: Masiello oggi a Bari, venerdì davanti a Palazzi
MILANO - Dopo l’interrogatorio di venerdì scorso a Cremona, oggi pomeriggio Andrea Masiello sarà ascoltato dagli inquirenti di Bari che indagano sul calcio scommesse, ma anche sul riciclaggio di denaro sporco da parte della malavita. Accompagnato dal suo legale, Salvatore Pino, al difensore dell’atalanta sarà chiesto conto di una serie di partite dei biancorossi della scorsa stagione che nel capoluogo pugliese ritengono combinate. Da chi? Naturalmente dai giocatori, convinti dai soldi provenienti dalla camorra. Masiello sarebbe uno dei calciatori infedeli. Il diretto interessato ha già risposto sull’argomento alla Procura di Cremona dichiarandosi, come specificato all’atalanta, estraneo ai fatti. Da venerdì scorso non ha più fatto ritorno a Bergamo e oggi raggiungerà direttamente Bari dove sarà ascoltato in un luogo tenuto segreto (non al Palazzo di Giustizia). Perché? Il timore è quello di un’accoglienza calda da parte dei tifosi biancorossi che sui forum di internet sono già stati piuttosto chiari. Dopo la “tappa” a Bari, venerdì Masiello sarà a Roma per deporre di fronte al procuratore federale Palazzi che è sempre in attesa di un incontro con Di Martino. Potrebbe avvenire in questa settimana o all’inizio della prossima. SANTONI ANCORA DOMICILIARI - Il gip Salvini, intanto, ha respinto la richiesta di revoca
Il giocatore si è già detto estraneo a gare combinate del Bari Intanto Santoni resta ai domiciliari
degli arresti domiciliari presentata dall’ex portiere del Palermo e dello Spezia. Secondo Salvini non ha chiarito la provenienza della somma (40.000 euro) che consegnò a Parlato dopo la combine di Atalanta-piacenza, ha fornito dichiarazioni in contrasto con Doni su altri soldi da lui ricevuti e non ha risposto in maniera chiara nemmeno «in merito all’attività del gruppo per la partita Ascoli-atalanta» . Nella sua ordinanza il gip ha parlato di una «tendenza a tenere un comportamento di solidarietà complice con i correi» . Santoni inoltre avrebbe fornito «risposte vaghe e poco plausibili» riguardo a Ravenna-spezia dello scorso anno, altro match secondo gli inqui- renti truccato, e sarebbe propenso all’alterazione delle prove (come dimostra il tentativo di alterare l’i-phone) in un momento in cui il quadro probatorio è in fase di arricchimento. L’avvocato Tomassini, che difende Santoni, è pronto al ricorso al Tribunale della Libertà di Brescia. «Mi aspettavo qualcosa di diverso - ha ammesso il legale - anche perché c’è stato il parere favorevole del pm Di Martino. Due valutazioni diverse da parte di magistrati dello stesso tribunale non sono frequenti. Il gip descrive Santoni come un disoccupato, come uno che non può avere 30.000 euro e che vuole intralciare giustizia, ma lui non è un extracomunitario senza permesso di soggiorno trovato con molti soldi in tasca. E’ un ex calciatore che ha avuto buoni contratti» .