Corriere dello Sport

«Ai giocatori dico sempre: voi state sotto si rischia meno l’infortunio...»

«I centrocamp­isti usano di più i flessori per loro è pericoloso: meglio i difensori...»

- fu.za.

«Ai miei giocatori dico: comunque state sotto» E nessuno dica sotto la linea della palla.

«Sotto si rischia meno l’infortunio»

E’ una tattica anche questa. Comunque: Gigi Cagni, allora è vero: può essere stata la Satta a spingere Boateng verso l’infortunio?

«Certo. Il calcio è uno sport fisico, bisogna fare attenzione con i propri muscoli. I flessori poi...» Bisognava dirlo a Boateng. «Ha una muscolatur­a particolar­e, lo vedete no? Grande forza esplosiva, grande agilità. E’ più soggetto ad un certo tipo di infortunio. E poi conta anche il ruolo...» No. Non dica così. «Sì, a centrocamp­o usi di più i flessori, in difesa per esempio meno»

I terzini a letto possono fare acrobazie che manco Tarzan.

«I difensori devono stare attenti ai quadricipi­ti...dai che scherzo, in realtà ai miei tempi era diverso» Cioè? «Io lo facevo solo di lunedì»

Che allegria: il giorno di riposo dei barbieri.

«Eh, eravamo fatti così, ligi alle regole. Ora si gioca ogni tre giorni, è un calcio molto più fisico e violento. Intendiamo­ci: far l’amore fa bene ed è bellissimo, ma bisogna darsi delle regole»

Quelle che lei dà ai giocatori quali sono?

«Mai la sera dopo la partita, e mai il martedì e il mercoledì: sono i giorni in cui li faccio lavorare di più. E sappiamo tutti che la cosa più importante per un atleta è il recupero»

Messa così sembra un sudoku. C’è tempo per divertirsi?

«Ma certo, tutti gli altri giorni. Ma ogni giorno no, dai, per un atleta è uno sforzo fisico e mentale che poi è difficile recuperare in fretta».

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