«Equilibrio e buonsenso Un consiglio? Mai a ridosso della partita»
«Nessuna tabella per i giocatori. Ognuno dovrebbe saper gestire il proprio corpo»
«Equilibrio e buonsenso. Il codice di autoregolamentazione che ogni atleta deve avere prevede soprattutto questo»
Così affronta la questione Giovanbattista Sisca, 48 anni, medico sociale del Bologna da tredici stagioni, le ultime dieci passate in panchina
Dottor Sisca: le maratone a letto di Boateng ci suggeriscono che il sesso può fare male ai muscoli.
«Io non do giudizi sulle abitudini e i costumi dei giocatori»
Certo è che rischiano di infortunarsi.
«Diciamo questo: un’attività fisica intensa come quella sessuale a ridosso di una attività agonistica è da sconsigliare» Perché? «Da un lato c’è un appagamento fisico e dall’altro un dispendio di energie anche dal punto di vista mentale che possono essere penalizzanti»
Lei è il suo staff medico preparate tabelle specifiche per i giocatori?
«No. Consigliamo una vita regolata. Il che non vuol dire monastica, ci mancherebbe...»
E’ mai venuto da lei un giocatore a dirle: mi sono stirato perché facevo le acrobazie a letto?
«No, non ho mai trattato infortuni da mettere in relazione diretta con l’attività sessuale»
O magari quella era la natura dell’infortunio e le è stato tenuto nascosto.
«Beh, sì, può essere capitato»
L’esperienza maturata in questi anni cosa le suggerisce?
«Che ogni atleta dovrebbe riuscire a gestire il proprio corpo e la propria mente. Talvolta succede, altre volte no. I casi di attività agonistica più longeva testimoniano una sana gestione di se stessi»