«Sesso a go go è la mia regola Nell’85 a Tokyo geishe alla vigilia e due rigori parati»
«Io a letto non mi sono mai infortunato: e dire che mi sono sempre divertito...»
«Sesso a go go» Prego? «Massì, i calciatori possono fare tranquillamente sesso a go go. Boateng e la Satta? Bravi»
Tutti in piedi per l’applauso.
«Io a letto non mi sono mai infortunato. E sì che mi sono divertito parecchio...»
Stefano Tacconi, lei giocava in porta. Lì si suda meno.
«E’ un fattore psicologico. I muscoli non c’entrano. Te lo ricordi Pacione?»
Marco Pacione, centravanti anni ‘80.
«Io ho in mente questa scena: alla fine di JuventusBarcellona di Coppa Campioni torniamo negli spogliatoi e Pacione è distrutto. Gli era andato tutto storto, aveva sbagliato un paio di gol clamorosi»
Ok, ma che c’entra col sesso?
«Aspetta. Pacione era affranto, me lo ricordo bene, ripeteva a noi compagni che era colpa del fatto che la sera prima aveva fatto sesso. Ne era convinto, si sentiva in colpa. Ma dai....» Ma dai. «Io ho fatto l’amore anche il giorno prima» Si chiama riscaldamento. «Allora, Coppa Intercontinentale del 1985, siamo a Tokyo» Bella città. «Lascia perdere. Ti dico questo: io e un mio compagno il giorno della vigilia l’abbiamo passato con due geishe. Ce le hai presente due geishe?» Le ho viste sulle figurine. «Giornata fantastica. Ti ricordi chi ha vinto quella volta?»
Juventus-argentinos Juniors 2-2 dopo i tempi supplementari. Partita epocale: alla fine vince la Juve ai rigori.
«Sai quanti ne ho parati? Due» Il guizzo del campione. «Ero bello carico, altroché..»