Parodi non si fida: «Se Zaytsev è in serata...»
MACERATA - La sincerità e' un altro pezzo forte di Simone Parodi. La classe cristallina dello schiacciatore della Lube e della Nazionale non è più novità per nessuno. Il talento ligure dei maceratesi, anche nelle ultime settimane ha lanciato ennesimi segnali significativi sul peso specifico che dà al team. Ma gli apprezzamenti si allargano anche quando ascolti e registri delle considerazioni rilanciate, appunto, con assoluta e schietta sincerità. QUOTAZIONI - Apriamo la parentesi sulla sfida di stasera contro Roma e Parodi afferma: « Sino a domenica mattina guardavo alla partita dei quarti di coppa con fiducia ma in ottica diversa dall'attuale - dice lo schiacciatore ligure - Però il successo dei romani su Cuneo mi ha fatto un po' cambiare umore. Sempre massima fiducia, ci mancherebbe, sul nostro potenziale e sulla concretezza tecnico agonistica del nostro gruppo, in questo momento anche molto arrabbiato. Ma evidentemente quello che è accaduto domenica sera a Roma fa suonare ulteriori campanelli d'allarme. Il successo di Zaytsev e soci rilancia le quotazioni romane e per noi sarà ancora più difficile di quanto già potevamo prevedere. Avversario decisamente scomodo e se Ivan (Zaytsev, ndr) centra la serata ci faranno soffrire». 20 GIORNI ROVENTI - Si torna a parlare della Russia e del ko di Piacenza: « Sconfitti in Russia, sconfitti a Piacenza - continua Parodi - e siamo, improvvisamente, in un momento indubbiamente difficile e che, non avevamo mai attraversato. Ma guardo sempre al bicchiere mezzo pieno. Periodo delicato, però si vede in queste particolari circostanze che squadra sei e la nostra è una squadra molto forte, capace di rovesciare in un amen situazioni pericolose. Ci aspettano venti giorni di fuoco rapido, saremo impegnati in coppa, campionato e Champions: sta a noi raddrizzare la situazione insieme con nostro tecnico che saprà come aiutarci per farci risalire la china in fretta. E per cominciare, c'è da archiviare al meglio la pratica Roma senza pensare che li abbiamo battuti di recente in campionato. Vincere, insomma, la migliore medicina per dimenticare in fretta».