Destro entra e mette ko il Chievo. Siena storico: mai così in alto in Coppa
CHIEVO (5-3-2): Puggioni 6,5; Frey 5,5 Acerbi 6 Mandelli 5,5 (35' st Bradley sv) Morero 6 (18' st Paloschi 5) Dramè 6; Vacek 6 Cruzado 5 Hetemaj 6 (42' st Kirilov sv); Moscardelli 5 Uribe 5,5. A disp.: Squizzi, Andreolli, Jokic, Sammarco. All.: Di Carlo 5,5 SIENA (4-4-2): Farelli 6; Angelo 6,5 Rossettini 6 Belmonte 6 (20' st Bolzoni 6) Rossi 6,5; Mannini 6 (6' st Terzi 6,5) Gazzi 6,5 Parravicini 5,5 Grossi 4,5; Gonzalez 5,5 (6' st Destro 7) Reginaldo 6. A disp.: Marcone, Codrea, Larrondo, Pesoli. All.: Sannino 6,5 ARBITRO: Doveri di Roma 6,5 Guardalinee: Galloni e Preti. Quarto uomo: Rizzoli. MARCATORE: 8' st Destro. ESPULSO: 15' st Grossi (S) per gioco falloso. AMMONITI: Parravicini (S) per gioco falloso. NOTE: Spettatori 3.500 circa, incasso non comunicato. Angoli: 7-7. Rec.: pt 1', st 3' VERONA - Un gol di Destro spedisce il Siena dritto in semifinale di Coppa. Troppo flebile la reazione del Chievo, incapace di sfruttare 32’ di superiorità numerica, per creare apprensione a Sannino. Il Siena incamera così, con ampio merito, il biglietto per una qualificazione definita storica. A senso unico, tuttavia anche le scelte dei due tecnici in direzione delle seconde linee e di un approccio soft. Immediata la verifica se solo si butta un occhio alle formazioni di partenza: nessuno dei ventidue era presente domenica in campionato. Quanto basta per certificare lo scarso appeal di una competizione snobbata persino dalle squadre provinciali.
Chievo sperimentale, in apertura, anche nella scelta del modulo tattico. Di Carlo parte con un 5-3-2 mascherato salvo optare dopo una ventina di minuti per un più funzionale 4-4-2. Pressoché analoga la scelta di Sannino, che abbandona il 3-5-2 proposto contro il Napoli per affidarsi a un 44-2 di maniera. Ritmi sonnacchiosi all'inizio, con l'unico thrilling rappresentato da una conclusione di Uribe (9') deviata da Farelli sul palo. Vicini al gol anche Rossettini (31') e lo stesso Uribe (46') nel contesto di una frazione di gioco povera. Il Siena opera più frequentemente in copertura. Il Chievo stenta vistosamente negli uno contro uno che Di Carlo continua a sollecitare senza trovare adeguate risposte.
Cambia tutto con l'ingresso nella ripresa di un paio di panchinari doc. Entra Destro per uno spento Gonzalez e nello spazio di 2’ si materializza il gol su azione di calcio d'angolo. Gazzi va ad anticipare tutti correggendo la traiettoria del pallone con la nuca e Destro sfrutta abilmente a centro area il "trenino" allestito dal Siena. Colpevolmente ingenua la difesa del Chievo in una situazione di gioco persino troppo facile da decrittare L'espulsione di Grossi (16') per un intervento improvvido su Acerbi costringe il Siena in inferiorità numerica e induce Di Carlo a giocare la carta Paloschi. Si alza di conseguenza in maniera vistosa il baricentro del gioco anche se la presenza di tre punte di ruolo va a comprimere gli spazi. Ma il copione è già scritto: Siena in semifinale.
Destro, al centro, dopo il gol