Corriere dello Sport

Thiago Motta è già ai saluti

Il manager: «A Napoli l’ultima da interista. Poi il Psg»

- Dall’inviato Andrea Ramazzotti Lapresse

NAPOLI - Thiago Motta, attraverso il suo agente, continua a mettere pressione all’inter nella speranza di spianare la strada al Psg che nelle prossime 24-48 ore, dopo i contatti telefonici degli ultimi giorni, ha intenzione di volare a Milano in missione, per concludere l’operazione. Il club di Moratti, però, per il momento resiste. E’ una situazione che può sbloccarsi solo se si verificher­anno due condizioni: un’offerta del Psg superiore ai 10 milioni (con il costo del cartellino ammortizza­to nelle prime tre stagioni, la plusvalenz­a si aggirerebb­e sui 5 milioni) e la rincorsa dell’inter a un adeguato sostituto. Per il momento, però, il tormentone in corso Vittorio Emanuele è sempre lo stesso: «Nessuna offerta e nessuno da sostituire» filtra. Di segno opposto le indiscrezi­oni in arrivo dalla Francia dove parlano di una trattativa già abbozzata (8 milioni la proposta) grazie all’avvallo del giocatore, pronto a firmare fino al 2015 a 4,5 milioni a stagione più premi, e di un imminente rilancio. ULTIMA VOLTA - Ieri sera Motta era al San Paolo per il match di Coppa Italia. Insieme a lui e al resto della squadra il dt Marco Branca. Il dirigente nerazzurro ha già chiarito al calciatore e al suo entourage la volontà della società di non cederlo, ma l’agente di Thiago, Dario Canovi, anche ieri ha rilasciato dichiarazi­oni (alla radio Crc) che lasciano poco margine al dubbio. E, inutile nasconderl­o, l’inter non ha gradito. «Il Psg ha chiesto la disponibil­ità a trasferirs­i a Parigi - ha iniziato Canovi - e il ragazzo l’ha data. Quella di Napoli potrebbe essere l'ultima partita di Thiago Motta con la maglia nerazzurra. Credo che l’inter abbia commesso un errore: non tanto quello del mancato rinnovo del contratto, quanto quello della mancanza di consideraz­ione del calciatore no-

Un duello tra Thiago Motta e Lavezzi nostante sia uno dei più importanti della squadra. Non si può pensare di cedere un giocatore a un anno dalla fine del contratto per cui l’inter dovrà decidere se cederlo adesso, a gennaio, oppure farlo rimanere in rosa fino alla scadenza del contratto. Se il calciatore è ritenuto incedibile adesso, lo sarà fino alla fine del suo contratto anche perché ora ha mercato, domani chissà. Ancelotti ha sempre parlato in termini entusiasti­ci di Thiago, Parigi è una delle città più belle del mondo e il Psg è ambizioso. Perché Motta dovrebbe essere contrario ad un possibile trasferime­nto?» . L’altro suo agente, Alessandro Canovi, ha invece avanzato una teoria singolare: «Ci sono tre possibilit­à: che venga ceduto, che rinnovi o che smetta di giocare al calcio. Non accetterà mai di essere trattenuto per poi essere venduto a giugno. Il Paris Saint- Germain? Non piace solo ai parigini...».

Il club continua a fare muro ma aspetta a ore il blitz francese a Milano In caso di cessione c’è l’obiettivo Sahin del Real

SAHIN - In caso di sostituzio­ne di Motta, l’inter tiene viva la pista Oscar dell’internacio­nal forte dei buoni rapporti con il club di Porto Alegre, mentre con Guarin del Porto sia Branca che Ausilio avevano lasciato strada libera alla Juventus. M’vila del Rennes è inarrivabi­le. Ecco perché nelle ultime ore i pensieri nerazzurri si sono concentrat­i su Nuri Sahin del Real Madrid. Mourinho l’ha fatto giocare pochissimo, complice l’infortunio, e lo considera l’alter ego di Xabi Alonso (che però è sempre titolare...). Sahin non potrebbe giocare in Champions League con l’inter e Mou non sarebbe comunque entusiasta di vederlo partire perché è stato lui a volerlo e perché avrebbe bisogno di un sostituto. Una chiamata di Moratti potrebbe sbloccare la situazione. Il Saragozza intanto ha chiesto il prestito di Castaignos (su cui continua a puntare il Bologna), ma anche Coutinho vorrebbe andare a giocare per essere convocato dalla Seleçao per le Olimpiadi.

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SERATA NO

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