Thiago Motta è già ai saluti
Il manager: «A Napoli l’ultima da interista. Poi il Psg»
NAPOLI - Thiago Motta, attraverso il suo agente, continua a mettere pressione all’inter nella speranza di spianare la strada al Psg che nelle prossime 24-48 ore, dopo i contatti telefonici degli ultimi giorni, ha intenzione di volare a Milano in missione, per concludere l’operazione. Il club di Moratti, però, per il momento resiste. E’ una situazione che può sbloccarsi solo se si verificheranno due condizioni: un’offerta del Psg superiore ai 10 milioni (con il costo del cartellino ammortizzato nelle prime tre stagioni, la plusvalenza si aggirerebbe sui 5 milioni) e la rincorsa dell’inter a un adeguato sostituto. Per il momento, però, il tormentone in corso Vittorio Emanuele è sempre lo stesso: «Nessuna offerta e nessuno da sostituire» filtra. Di segno opposto le indiscrezioni in arrivo dalla Francia dove parlano di una trattativa già abbozzata (8 milioni la proposta) grazie all’avvallo del giocatore, pronto a firmare fino al 2015 a 4,5 milioni a stagione più premi, e di un imminente rilancio. ULTIMA VOLTA - Ieri sera Motta era al San Paolo per il match di Coppa Italia. Insieme a lui e al resto della squadra il dt Marco Branca. Il dirigente nerazzurro ha già chiarito al calciatore e al suo entourage la volontà della società di non cederlo, ma l’agente di Thiago, Dario Canovi, anche ieri ha rilasciato dichiarazioni (alla radio Crc) che lasciano poco margine al dubbio. E, inutile nasconderlo, l’inter non ha gradito. «Il Psg ha chiesto la disponibilità a trasferirsi a Parigi - ha iniziato Canovi - e il ragazzo l’ha data. Quella di Napoli potrebbe essere l'ultima partita di Thiago Motta con la maglia nerazzurra. Credo che l’inter abbia commesso un errore: non tanto quello del mancato rinnovo del contratto, quanto quello della mancanza di considerazione del calciatore no-
Un duello tra Thiago Motta e Lavezzi nostante sia uno dei più importanti della squadra. Non si può pensare di cedere un giocatore a un anno dalla fine del contratto per cui l’inter dovrà decidere se cederlo adesso, a gennaio, oppure farlo rimanere in rosa fino alla scadenza del contratto. Se il calciatore è ritenuto incedibile adesso, lo sarà fino alla fine del suo contratto anche perché ora ha mercato, domani chissà. Ancelotti ha sempre parlato in termini entusiastici di Thiago, Parigi è una delle città più belle del mondo e il Psg è ambizioso. Perché Motta dovrebbe essere contrario ad un possibile trasferimento?» . L’altro suo agente, Alessandro Canovi, ha invece avanzato una teoria singolare: «Ci sono tre possibilità: che venga ceduto, che rinnovi o che smetta di giocare al calcio. Non accetterà mai di essere trattenuto per poi essere venduto a giugno. Il Paris Saint- Germain? Non piace solo ai parigini...».
Il club continua a fare muro ma aspetta a ore il blitz francese a Milano In caso di cessione c’è l’obiettivo Sahin del Real
SAHIN - In caso di sostituzione di Motta, l’inter tiene viva la pista Oscar dell’internacional forte dei buoni rapporti con il club di Porto Alegre, mentre con Guarin del Porto sia Branca che Ausilio avevano lasciato strada libera alla Juventus. M’vila del Rennes è inarrivabile. Ecco perché nelle ultime ore i pensieri nerazzurri si sono concentrati su Nuri Sahin del Real Madrid. Mourinho l’ha fatto giocare pochissimo, complice l’infortunio, e lo considera l’alter ego di Xabi Alonso (che però è sempre titolare...). Sahin non potrebbe giocare in Champions League con l’inter e Mou non sarebbe comunque entusiasta di vederlo partire perché è stato lui a volerlo e perché avrebbe bisogno di un sostituto. Una chiamata di Moratti potrebbe sbloccare la situazione. Il Saragozza intanto ha chiesto il prestito di Castaignos (su cui continua a puntare il Bologna), ma anche Coutinho vorrebbe andare a giocare per essere convocato dalla Seleçao per le Olimpiadi.