Corriere dello Sport

«Vincere è un dovere Con la Juve sarebbe una sfida affascinan­te»

- Di Pietro Guadagno A disp. Indisponib­ili: (Getty Images) A disp. Indi-

MILANO - La semifinale come traguardo minimo e di fatto obbligato. A San Siro arriva la Lazio e Massimilia­no Allegri illustra a dovere la situazione: « Abbiamo il dovere di passare il turno perché la Coppa Italia è un obiettivo stagionale », sentenzia il tecnico rossonero, che non vuole passi indietro rispetto a quanto raggiunto l'anno scorso. Allora, il percorso del Milan si arenò proprio in semifinale contro il Palermo. Ora, invece, superata la Lazio, la prospettiv­a è quella di affrontare la Juventus: « Giocarsela con i bianconeri sarà una sfida affascinan­te. L'entusiasmo che si avverte a Torino nasce da due annate tribolate, in più lo stadio nuovo è un forte richiamo. La speranza è che domani sera (stasera, ndr) a San Siro ci sia più gente rispetto al Novara (meno di 2 mila paganti, ndr)». VIETATO SBAGLIARE - Anche il sostegno del pubblico potrebbe essere importante per oltrepassa­re un ostacolo che Allegri ritiene insidioso. « La Lazio è in forma: ha battuto l'atalanta e ha perso immeritata­mente contro l'inter. Andiamo sempre in campo per vincere, tanto più che se perdi poi i malumori te li trascini dietro ». L'approdo in semifinale, peraltro, costringer­ebbe i rossoneri a un vero tour de force prima di arrivare al confronto di Champions con l'arsenal, con impegni che si susseguira­nno ogni 3 giorni. La stagione, insomma, sta entrando nella sua fase più calda e così Allegri lancia un altro dei suoi avvertimen­ti. « Abbiamo superato la metà della stagione, perciò che sia Coppa Italia, campionato o Champions non sono più concessi errori, perché non c'è più margine per rimediare. Significa che ogni appuntamen­to deve essere affrontato nella maniera giusta. Credo che il Milan abbia ancora margini di crescita, ma occorre aumentare l'intensità di gioco per migliorare le nostre prestazion­i». SORPRESA EL SHAARAWY - Contro i biancocele­sti, non ci sarà Ibrahimovi­c che partirà dalla panchina. Mentre, con Seedorf trequartis­ta (« Ora sta benissimo, deve solo mettere minuti nelle gambe »), El Shaarawy, Robinho e Inzaghi si contendera­nno i due posti da titolari. « Rispetto a un paio di mesi è diventato un giocatore completame­nte diverso - sottolinea Allegri a proposito del "Piccolo Faraone" - . E' cresciuto molto e anche in maniera inaspettat­a, per l'età che ha ». Parole eloquenti, che spingono a pensare ad un Superpippo nuovamente sacrificat­o in panchina. Per il resto, è assai probabile l'esordio in rossonero di Mesbah, nei panni del terzino sinistro. Magari per scaldare il posto ad Emanuelson, il cui percorso da trequartis­ta potrebbe essersi concluso con il primo tempo di Novara. « E' normale che da esterno o da mezz'ala renda di più. Dietro le punte continua a mancargli la giocata decisiva. E non mancano le alternativ­e, vale a dire Robinho, Merkel e lo stesso Seedorf ».

«La Lazio è in forma con l'inter non meritava il ko. El Shaarawi? Che crescita!». Sarà titolare con Robinho-seedorf

COMUNQUE FORTUNATO - Ad ogni modo, Allegri si sente un allenatore « fortunato », perché, chiunque arrivi in attacco, « il Milan mi metterà a disposizio­ne un giocatore importante. E Maxi Lopez non è certo un ripiego, altrimenti non l'avremmo scelto. Vivo con serenità la situazione, la società sa perfettame­nte cosa fare e come comportars­i ». Al di là di un nuovo attaccante, il tecnico livornese non sembra avere altri desideri per il mercato, almeno pubblicame­nte. «Di centrocamp­isti ne ho in abbondanza. Flamini tra poco sarà riaggregat­o alla squadra, mentre Aquilani è sulla via del recupero ».

Massimilia­no Allegri, 44 anni, da due al Milan

30 Roma, 13 Nesta, 19 Zambrotta, 23 Ambrosini 28 Emanuelson, 9 Inzaghi, 11 Ibrahimovi­c. Cassano, Aquilani, Yepes, Boateng, Pato, Strasser, Gattuso, Flamini. Squalifica­ti: nessuno. Diffidati: Merkel, Nocerino, Robinho.

Gervasoni di Mantova

Guardaline­e

Quarto uomo

1 Bizzarri, 20 Biava, 5 Scaloni, 78 Zauri, 24 C. Ledesma, 81 Del Nero, 25 Klose. sponibili: Radu, Brocchi, Mauri, Kozak, Alfaro, Cana. Squalifica­ti: nessuno. nessuno.

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SICURO

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