E Cellino si ritrova nel registro degli indagati
CAGLIARI - Un ostacolo imprevisto, ma che di sicuro complica ulteriormente il progetto del nuovo stadio che il presidente del Cagliari Massimo Cellino ha in progetto di realizzare ad Elmas nei terreni della zona "Santa Caterina" che daranno il nome all'impianto. Martedì gli uomini della Guardia di Finanza, su richiesta del sostituto procuratore di Cagliari, Emanuele Secci, hanno perquisito non solo gli uffici del Sindaco di Elmas, Valter Piscedda, ma anche quelli della società cagliaritana oltre che l'abitazione del patron rossoblù.
Lo scopo era quello di acquisire materiale utile per il doppio filone di indagine legato alla regolarità delle operazioni poste in essere dal Cagliari Calcio e dal Comune di Elmas, per la realizzazione del nuovo stadio e alla querelle con la società che gestisce lo scalo aereo cagliaritano. Le indagini proseguiranno indipendentemente rispetto al progetto del Santa Caterina - Karalis Arena, ma di sicuro i tempi potrebbero ulteriormente slittare e la situazione, considerata la precaria agibilità del Sant'elia, rischia di diventare sempre più esplosiva. Resta, comunque, sereno Massimo Cellino che, seppur finito sul registro delle indagati insieme al primo cittadino di Elmas, ha piena fiducia nello svolgimento delle indagini.
La visita delle fiamme gialle, infatti, è consistita nell'acquisizione di alcune fotocopie di documenti ritenuti utili, che non rivestono alcuna ipotesi di reato compito da parte della società di viale La Playa.
La Guardia di Finanza vuol vederci chiaro sulla regolarità delle operazioni svolte dal Cagliari e dal comune di Elmas