Masiello interrogato in segreto
Il difensore dell’atalanta per quattro ore ieri dal pm: massimo riserbo sui contenuti
ASICUREZZA - E' molto probabile, infatti, che Masiello abbia deciso di attendere l'interrogatorio lontano da Bari per motivi di sicurezza. Le sue dichiarazioni, ove si riscontrassero sue responsabilità della presunta combine, farebbero rischiare al Bari, per il principio della responsabilità oggettiva, pene pesantissime. Masiello doveva dare risposte su presunte combine denunciate da Gervasoni riguardanti alcune partite di serie A, che avrebbero interessato il Bari nello scorso campionato. Sui contenuti dell'interrogatorio vi è il più stretto riserbo. Dopo aver dormito a Lecce, Masiello è stato accompagnato in cinque paesi diversi tra Lecce e Bari, prima di essere interrogato nella caserma dei Carabinieri a Carbonara, alla periferia di Bari. A CREMONA - Già a Cremona Masiello aveva parlato della combine sulla partita con il Palermo del 7 ndrea Masiello è stato interrogato per quasi quattro ore ieri pomeriggio dal pm inquirente Ciro Angelillis, titolare del fascicolo per frode sportiva su alcune presunte partite truccate disputate nell'ultima fase dello scorso campionato di serie A. L'interrogatorio è stato secretato. Masiello ha parlato a lungo, ha collaborato con gli inquirenti rivelando particolari ritenuti interessanti. L'incontro del calciatore dell'atalanta con il magistrato è stato accuratamente blindato. Sembra che il giocatore, proveniente da Bergamo, abbia trascorso la notte tra martedì e ieri notte in un noto albergo del centro storico di Lecce. maggio scorso e ieri avrebbe fornito altri elementi. Gli inquirenti cercano di capire i legami dei calciatori con gli ambienti della mala e il clan degli zingari. La partita Palermo-bari sarebbe al centro dell'inchiesta, per il flusso anomalo di scommesse. L'interrogatorio di Masiello è terminato alle 20,30, il giocatore era accompagnato dal suo avvocato Salvatore Pino. Masiello, secondo gli investigatori, era solo uno dei protagonisti della combine, che ha visto coinvolti anche altri calciatori del Bari iscritti al registro degli indagati. Una brutta storia, un'altra triste pagina
per il Bari.
Avrebbe rivelato altri particolari ritenuti utili Intanto oggi il Bari (suo ex club) andrà al Collegio Arbitrale
COLLEGIO ARBITRALE - Il Bari invece si ritroverà oggi davanti al Collegio Arbitrale per la vertenza di Andrea Masiello che ha chiesto il pagamento degli stipendi di aprile, maggio e giugno scorsi. Una richiesta che il Bari, rappresentato dall'avvocato Francesco Biga, cercherà di respingere alla luce delle ultime vicende del calcio scommesse e in particolare delle rivelazioni fatte prima da Gervasoni e poi dallo stesso Masiello nell'interrogatorio di ieri. Trattandosi di un contratto con prestazioni corrispettive il Bari gli chiederà la prova di aver regolarmente eseguito il contratto di prestazioni sportive nei mesi di aprile, maggio e giugno. Il dubbio nasce proprio dall'esistenza di due procedimenti penali in relazione al fatto che Masiello e altri calciatori si sarebbero resi responsabili di alcuni illeciti. Primo fra tutti la mancata informativa alla Procura federale, questo a prescindere dal fatto che abbiano o meno commesso atti diretti ad alterare le partite . Andrea Masiello ex difensore del Bari ora in forza all’atalanta ieri è stato interrogato nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Bari su alcune gare dello scorso campionato che sarebbero state truccate (Getty Images)