Corriere dello Sport

Serie B, Lega Pro e Dilettanti ecco 35 milioni (di arretrati)

- Di Antonio Maglie

rrivano i soldi, le società di Lega Pro potranno pagare gli stipendi. Si è chiusa la lunga diatriba che per mesi ha opposto, anche in maniera molto velenosa, Maurizio Beretta, presidente della A, e Mario Macalli, capo della vecchia C. In pratica sono stati sbloccati 35 milioni di arretrati, relativi alle stagioni 20102011 e 2011-2012. Appena in tempo per consentire alle società di onorare le scadenze del 15 febbraio ed evitare, così, le penalizzaz­ioni previste dai regolament­i. La storia ruota intorno alla Legge Melandri, quella che ha disposto la vendita collettiva dei diritti televisivi della A e disposto la distribuzi­one di un 10 per cento di quei ricavi alla B, alla Lega Pro, ai Dilettanti e, in parte, anche al Coni. Tra i diversi soggetti, però, non era mai stato raggiunto l’accordo e le risorse, accantonat­e, erano state congelate.

ANUMERI - Ora c’è l’accordo. B, Lega Pro e Dilettanti si dividerann­o una torta di oltre 180 milioni (90 per due stagioni). La parte del leone la farà la serie B che porterà nelle casse dei 22 club 135 milioni. Alla Lega Pro di Mario Macalli, invece, finiranno 35 milioni. Diciotto, infine, andranno ai Dilettanti. La quadratura del cerchio è stata agevolata dalla Figc che ha rinunciato al suo 0,5 per cento. Ora l’accordo dovrà essere ratificato dal Coni che vanta un credito pari allo 0,4 per cento della cifra globale che verrà eventualme­nte liquidato dai tre soggetti che hanno incamerato i quattrini.

Serviranno alle società per onorare i pagamenti ed evitare penalizzaz­ioni Ma resta da sciogliere il nodo della Fondazione

MEDIAZIONE - Il caso, che ha prodotto polemiche infuocate, punteggiat­e anche da qualche denuncia, non è chiuso visto che bisogna sciogliere il nodo della Fondazione che dovrà sovrintend­ere nel futuro alla distribuzi­one dei soldi. L’accordo è stato favorito dalla mediazione del presidente federale, Giancarlo Abete, che giovedì della scorsa settimana ha riunito i quattro presidenti (Beretta, Macalli, Andrea Abodi della B e Carlo Tavecchio della Dilettanti). Poi nell’assemblea di lunedì la questione è stata valutata e «sdoganata» dalla A.

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