IL QUADRANGOLARE DI AVERSA E AVELLINO D’orsi e Ragni stelle della Pro
Alla scoperta dei campioni di domani
AVERSA - Era il 1980, quando l’allora Serie C decise che la propria mission era rappresentata dallo sviluppo dei giovani calciatori con la speranza di lanciarli su palscoscenici più prestigiosi. La terza serie che diventava serbatoio per il calcio maggiore e, come spesso poi è successo, per la Nazionale. Quest’anno il Quadrangolare, arrivato appunto alla sua 32ª edizione, che si svolge tra Aversa e Avellino mette in luce, come sempre, i maggiori talenti espressi dal campionato. Naturale ma tuttavia intelligente dunque una folta presenza di osservatori di diversi club (serie A e B) a caccia di grandi affari nel rapporto qualità-prezzo. TRA I PALI - Le sorprese più gradite quest’anno arrivano dai portieri. Due protagonisti sicuri che si sono messi in luce in questa prima parte di campionato, dimostrando qualità importanti. Il primo è Riccardo Ragni. Non ha fatto in tempo a disputare la semifinale che la valigia, appena disfatta, è stata ricomposta in tutta fretta. Il motivo? La chiamata urgente del Pescara, che detiene la metà del suo cartellino, che lo ha richiamato alla base dopo sei mesi vissuti sulla cresta dell’onda ad Andria. Il portierino, classe ‘91, è reduce da due campionati vinti in Interregionale. Zeman, dopo il passaggio di Pinsoglio a Vicenza, ha deciso di farlo tornare in fretta e furia. Anania è in diffida e la società, che comunque cercava un ‘91 da far crescere, lo ha trovato in casa. E a giugno si deciderà il suo futuro.
Altra storia di annunciato successo sembra essere quella di Daniele Giordano, anche lui classe ‘91, anche lui protagonista con un top team. Par- liamo di Perugia. Il portiere, eccetto la prima partita di campionato dove è dovuto rimanere a riposo forzato per problemi di tesseramento, difende con continuità e caparbietà la porta biancorossa senza riposo. Scommessa senz’altro riuscita da parte del ds Mazzola, che ha seguito il suggerimento di Corvino che Giordano lo aveva preso nel Lecce lanciandolo poi nelle Nazionali di categoria. Ex Celtic, con cui ha disputato anche la Champions League, è imbattuto da 360' e sulle sue tracce ci sono diverse squadre di A e B. La Fiorentina di Corvino è, neanche a dirlo, in prima linea. DIFESA E CENTROCAMPO - Non ha trovato finora molto spazio nel Foggia, ma se Lanzoni dovesse partire (la Sampdoria potrebbe richiamarlo) sarebbe promosso titolare. Parliamo dell’ex Cavese Raffaele D’orsi, duttile difensore capace di giocare sia al centro che sulla corsia di destra. Dopo sei mesi trascorsi ad Avellino (undici presenze) è pronto al riscatto col Latina il centrocampista esterno Marcello Falzerano. Rapidità sulla corsia laterale e palloni messi al centro per il laterale, il cui cartellino resta di proprietà degli irpini. I GOL - Reti a grappoli sono quelle messe a segno da Simone Corazza del Portogruaro. La società veneta, che lo scorso anno lo aveva mandato a maturare nella Valenzana, lo ha riscoperto in questa stagione nelle vesti di magnifico bomber. Dieci gol e titolo di capocannoniere della formazione veneta in tasca. Con De Sena forma una coppia straordinaria. Su Corazza c’è l’interesse dell’atalanta, anche se il dg Specchia ha bloccato tutto fino a giugno.
Daniele Giordano, 20 anni
Marcello Falzerano, 20 anni