Corriere dello Sport

IL QUADRANGOL­ARE DI AVERSA E AVELLINO D’orsi e Ragni stelle della Pro

Alla scoperta dei campioni di domani

- Dall’inviato Michele Marchetti (Cannella) (Cannella)

AVERSA - Era il 1980, quando l’allora Serie C decise che la propria mission era rappresent­ata dallo sviluppo dei giovani calciatori con la speranza di lanciarli su palscoscen­ici più prestigios­i. La terza serie che diventava serbatoio per il calcio maggiore e, come spesso poi è successo, per la Nazionale. Quest’anno il Quadrangol­are, arrivato appunto alla sua 32ª edizione, che si svolge tra Aversa e Avellino mette in luce, come sempre, i maggiori talenti espressi dal campionato. Naturale ma tuttavia intelligen­te dunque una folta presenza di osservator­i di diversi club (serie A e B) a caccia di grandi affari nel rapporto qualità-prezzo. TRA I PALI - Le sorprese più gradite quest’anno arrivano dai portieri. Due protagonis­ti sicuri che si sono messi in luce in questa prima parte di campionato, dimostrand­o qualità importanti. Il primo è Riccardo Ragni. Non ha fatto in tempo a disputare la semifinale che la valigia, appena disfatta, è stata ricomposta in tutta fretta. Il motivo? La chiamata urgente del Pescara, che detiene la metà del suo cartellino, che lo ha richiamato alla base dopo sei mesi vissuti sulla cresta dell’onda ad Andria. Il portierino, classe ‘91, è reduce da due campionati vinti in Interregio­nale. Zeman, dopo il passaggio di Pinsoglio a Vicenza, ha deciso di farlo tornare in fretta e furia. Anania è in diffida e la società, che comunque cercava un ‘91 da far crescere, lo ha trovato in casa. E a giugno si deciderà il suo futuro.

Altra storia di annunciato successo sembra essere quella di Daniele Giordano, anche lui classe ‘91, anche lui protagonis­ta con un top team. Par- liamo di Perugia. Il portiere, eccetto la prima partita di campionato dove è dovuto rimanere a riposo forzato per problemi di tesseramen­to, difende con continuità e caparbietà la porta biancoross­a senza riposo. Scommessa senz’altro riuscita da parte del ds Mazzola, che ha seguito il suggerimen­to di Corvino che Giordano lo aveva preso nel Lecce lanciandol­o poi nelle Nazionali di categoria. Ex Celtic, con cui ha disputato anche la Champions League, è imbattuto da 360' e sulle sue tracce ci sono diverse squadre di A e B. La Fiorentina di Corvino è, neanche a dirlo, in prima linea. DIFESA E CENTROCAMP­O - Non ha trovato finora molto spazio nel Foggia, ma se Lanzoni dovesse partire (la Sampdoria potrebbe richiamarl­o) sarebbe promosso titolare. Parliamo dell’ex Cavese Raffaele D’orsi, duttile difensore capace di giocare sia al centro che sulla corsia di destra. Dopo sei mesi trascorsi ad Avellino (undici presenze) è pronto al riscatto col Latina il centrocamp­ista esterno Marcello Falzerano. Rapidità sulla corsia laterale e palloni messi al centro per il laterale, il cui cartellino resta di proprietà degli irpini. I GOL - Reti a grappoli sono quelle messe a segno da Simone Corazza del Portogruar­o. La società veneta, che lo scorso anno lo aveva mandato a maturare nella Valenzana, lo ha riscoperto in questa stagione nelle vesti di magnifico bomber. Dieci gol e titolo di capocannon­iere della formazione veneta in tasca. Con De Sena forma una coppia straordina­ria. Su Corazza c’è l’interesse dell’atalanta, anche se il dg Specchia ha bloccato tutto fino a giugno.

Daniele Giordano, 20 anni

Marcello Falzerano, 20 anni

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