Sedicesimi: così nelle sfide di ieri 3-0 3-0 3-0 Pelè e Lewis sul filo di lana
Non sempre il calcio è misura delle cose. E così ecco che del calcio il signore, uno dei primi tre di ogni tempo, per molti ancora il sovrano soprattutto in quel mortaio di musica, cultura, splendore e miseria e spiritualità e passione che è il Brasile, passa a fatica il secondo turno del nostro torneo impossibile. Pelè e Phelps, O Rey e lo Squalo: sembrava un accoppiamento senza storia e invece siamo dovuti andare a contare i voti. La gente di Internet ha scelto il brasiliano con margine ampio, non schiacciante. La gente del Corriere dello Sport-stadio, cioè noi, ha preferito il ragazzone di Baltimora. I cinque rappresentan- ti della via italiana allo sport hanno detto sì a Pelè ma spaccandosi: tre designazioni contro due.
E’ che ormai ogni incontro può risolversi in grossa sorpresa. Stiamo arrivando al livello in cui la partita diventa All-star, tutti divi che resistono a qualsiasi ruggine del tempo e del tifo. Valentino Rossi con il caterpillar del rugby Lomu e (meno) Juan Manuel Fangio con la Isinbayeva hanno avuto vita relativamente facile. Adesso però pescano Carl Lewis e Pelè. La rotta diventa un’odissea.
Nemmeno Lewis, nella sfida presa a rappresentanza della giornata di ieri, se l’è cavata con poco contro Magic Johnson, cestista più affascinante che devastante, e co- munque devastante abbastanza. La statura lo ha reso un’anomalia del ruolo di play, i risultati lo hanno consacrato, la lotta all’aids ne ha fatto un eroe. Il Figlio del Vento è stato uno dei Padri dell’atletica e l’ha spuntata.
Oggi avete a portata di tastiera gli ultimi quattro sedicesimi di finale. Schumacher e Thoeni, trascinatori per vocazione, sono i protagonisti. Tornano in campo Messi con Spitz, Muhammad Ali (sinora il preferito della giuria popolare) con Laver e Coppi, il corridore più raccontato, con Loeb. Abbiamo fissato per il 2 febbraio la finale. Vogliamo sbrigarci perché siamo troppo curiosi di sapere come andrà a finire.
Sprint, staffetta, lungo: Carl Lewis, 50 anni, l’atleta più completo