I COLORI DELLE CORSE
FIDUCIA - E mentre Tronchetti Provera parlava, lo ha chiamato al telefono il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo. Ecco qui, le solite pastette all’italiana già brontolava qualcuno. Tanto da costringere il numero uno della Pirelli a puntualizzare: «Sciocchezze. Ho anche sentito dire che avremmo ammorbidito le gomme perché lo scorso anno Alonso e Massa si sono trovati in difficoltà con le mescole più dure. Lo abbiamo fatto solo SONO ancora i colori del marchio e della banda sul fianco delle gomme, aumentati di dimensioni e resi più evidenti, a consentire di distinguere i vari tipi di pneumatici.
la supermorbida (supersoft), mescola identica a quella 2011, adatta a circuiti cittadini. Giallo: la morbida (soft), per piste che consumano poco la gomma, maggiormente resistente alle variazioni termiche ri- gola gomma integrandole con i dati raccolti in pista e rendendo il tutto disponibile in tempo reale su appositi tablet alla fabbrica, ai tecnici della Pirelli presenti al circuito e alle squadre. spetto alla versione 2011. Bianco: la media (medium), per tracciati su cui le condizioni cambiano velocemente. Argento: la dura (hard), meno rigida di quella 2011, da usare in condizioni difficili. Verde: per pioggia leggera (intermediate), uguale a quella dello scorso anno. Blu: da bagnato intenso (wet), le posteriori con nuovi profili in grado di drenare meglio l’acqua. per migliorare lo show e, ripeto, in accordo con tutti i team. E' vero invece che non esiste una persona in Formula 1 che non speri in una Ferrari competitiva. Sono certo che a Maranello possono farcela. Così come l'italia può uscire dalla crisi. A patto che dimostri all'esterno di meritare fiducia» .
Per quanto la riguarda, la Pirelli ha dimostrato di meritare fiducia in Formula 1. E non è stato semplice. All'inizio della stagione, quando ai piloti sembrava di non riuscire a completare dieci giri con quelle gomme fragili, le tensioni erano più alte del debito pubblico.