Corriere dello Sport

Roma 2020, deciderà il Consiglio dei Ministri?

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ROMA - (p.d.s.) C'è ancora tempo per ottenere la firma del Presidente del Consiglio Monti sul sogno della candidatur­a olimpica di Roma 2020. E verrà utilizzato tutto quello necessario per raggiunger­e l’obiettivo, cioè il via libera dal Governo al primo impegno scritto da consegnare al CIO entro il 15 febbraio. Nei corridoi della politica e in quelli sportivi, concordano in tanti: la fase è interlocut­oria, ma la diplomazia è al lavoro, intensamen­te. Del ruolo di Napolitano si è detto e scritto, con il Presidente della Repubblica da sempre favorevole all’appoggio della candidatur­a. Ma l’ultima frontiera del dialogo, vorrebbe i pontieri decisi nello spingere verso una decisione diversa da quella attesa. E cioè, convincere Monti a non assumersi in prima persona la reponsabil­ità di una scelta così impegnativ­a, anche a livello di immagine. Non perchè il professore non sia in grado di sostenerla, ma perché potrebbe essere più opportuno condivider­e la decisione con il Consiglio dei Ministri già nella riunione di domani o al massimo venerdì prossimo, 3 febbraio.

Una soluzione che, se confermata, farebbe felici gli uomini del Comitato Promotore per Roma 2020, convinti di avere dalla parte della candidatur­a, la maggioranz­a dei Ministri. Anche perché finirà per sfumare l’opera di disinforma­zione che qualcuno ha fatto sul tema Olimpiade e sulla candidatur­a di Roma 2020 nei confronti dello stesso Monti. Il pressing è a tutto campo: Letta su Napolitano e il suo entourage, Pescante e Alemanno sui Ministri con i quali hanno un dialogo più frequente. Ieri ad esempio, Mario Pescante ha incrociato il Ministro dello Sport, Gnudi in occasione di un incontro con il il collega del Gambia, uno dei Paesi africani che ha un membro CIO. La coppia PescanteGn­udi ha dialogato a lungo, vedremo i risultati. Nel frattempo, continuano ad arrivare pareri positivi sulla Roma 2020. Anche Confindust­ria infatti si è schierata: « Spezzo una lancia a favore del Comitato promotore di Roma 2020 - ha sottolinea­to la vicepresid­ente Diana Bracco -. I Giochi sono un'occasione irripetibi­le di rilancio dell'economia. E l’expo del 2015 a Milano potrebbe fare da volano alle Olimpiadi». E il presidente della Provincia di Milano, on. Podestà aggiunge. « Roma 2020 è un’occasione imprescind­ibile per lo sviluppo dell’intero “sistema Italia”. Un investimen­to fondamenta­le per il Paese. È importante che il Governo firmi “l’affidavit” senza nessuna esitazione».

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