Ferrari, il pit stop è da Mondiale
I piloti trasformati in... meccanici, dadi solidali e 2500 test: dove soffriva adesso è la migliore
parte importante della Ferrari, dunque, al momento è da Mondiale. VERIFICA - « Questa è stata la buona notizia del GP d'australia - ha spiegato Alonso - mentre la macchina non è ancora quella che dovrebbe essere. Ora a Sepang ci attende il momento della verità: è una pista tradizionale e veloce, in cui l'aerodinamica conta, come avviene nella maggior parte dei gran premi. Lì avremo la conferma di capo Stefano Domenicali prima di ripartire per l’italia, dove si tratterrà oggi e domani, per poi volare nel sud-est asiatico. A Barcellona si corre il 13 maggio ed è il primo GP dopo l’unico test stagionale (Mugello, 1-3 maggio). Evidentemente bisogna fare tutto prima senza attendere i collaudi, sui quali comunque contare per ulteriori progressi.
«Sappiamo quali sono i problemi e comunque sono d’accordo con Fernando: la Malesia ci permetterà di interpretare meglio i dati e capire cosa ci manca nel bilanciamento» . La macchina s’annoda attorno all’aerodinamica posteriore, tanto che in queste due prime corse appare visibilmente raffazzonata: la carrozzeria ha la forma degli scarichi che non si sono potuti montare perché cuocevano le gomme mentre i terminali che sono stati provvisoriamente adottati puntano in un’altra direzione, intersecandola attraverso un lavoro di taglio e cucito. Al rimedio, penalizzante per l’aerodinamica e non poco brutto a vedersi, non si potrà ovviare prima del GP di Cina. Uno dei due pit-stop di Fernando Alonso, 30 anni, domenica a Melbourne. Sono stati i più veloci dell’intero GP d’australia