MAZZARRI

lassù. Sono due tecnici di razza italiana, estrazione pura di un modo di pensare il calcio che abbiamo solo noi. Un anno fa, dopo 26 giornate, il Napoli aveva 8 punti in meno della Juventus che, a sua volta, ne aveva 3 in meno del Milan capolista. Fra Mazzarri e Conte c’erano anche Guidolin e Reja con Udinese e Lazio. Stavolta è tutto più diretto. Per il livornese è il tentativo di portare il Napoli dove forse nemmeno lui, il creatore di questa squadra, poteva immaginare; per il leccese è la possibilità di cancellare anche l’ultima avversaria per prepararsi non a una volata finale ma a un finale di trionfi. Nel segno della difesa a 3, ecco Mazzarri vs Conte.