Corriere dello Sport

Balotelli non zoppica ma frena: «Spero di guarire in tempo»

- P.gua. RIPRODUZIO­NE RISERVATA

MILANO - Ieri Balotelli non zoppicava più. Il dolore sotto il ginocchio destro è praticamen­te scomparso, ma l'attaccante ha comunque svolto un lavoro differenzi­ato assieme a Montolivo. Galliani, intervenut­o ai sorteggi milanesi della Junior Cup ha lasciato qualche margine di incertezza ( «Speriamo che guarisca in tempo» ), ma a questo punto SuperMario non dovrebbe perdere la sfida con la Lazio. A differenza di Constant che dovrebbe restare fermo per un'altra settimana. L'ad rossonero è rimasto abbottonat­o pure sulla questione dell'ammenda rimediata da Balotelli per il gestaccio alla fine del derby ( «Non penso a nulla perché nulla ho visto. Ho letto di un gesto gravemente offensivo, ma con il giocatore non ho parlato» ), ma, tenuto conto che certi comportame­nti non sono contemplat­i dal codice di comportame­nto interno, non sono da escludere altre sanzioni o multe. E allora è stato decisament­e più semplice parlare delle serate in discoteca di Mario: «Dopo la partita tutti i giocatori ci vanno, non possiamo impedirlo. Anche perché poi i locali chiuderebb­ero. La febbre? Nessuno sapeva niente, nemmeno l'allenatore o il dottore. Vuol dire che nomineremo Raiola nuovo medico del Milan...». SUL FUOCO - Intanto da Barcellona, si infiamma il clima in vista del ritorno degli ottavi di Champions. «Iniesta dice che mette la mano sul fuoco sul passaggio del turno? Come potrebbe dire il contrario? Ad ogni modo, è un giocatore straordina­rio e se dovesse perdere la mano noi saremmo comunque disponibil­i a prenderlo? Prima di quella partita, però, ci sono la Lazio e il Genoa. Concentria­moci su quelle gare perché la lotta per un posto in Champions sarà durissima». INCOMPRESO - A proposito di dichiarazi­oni, dall'Inghilterr­a si è fatto sentire pure Emanuelson, che non ha risparmiat­o le polemiche per il suo prestito improvviso al Fulham. «Gli ultimi mesi sono stati difficili per me, sono stato in panchina per 5 partite consecutiv­e e ho capito che era cambiato qualcosa nelle scelte dell'allenatore - ha raccontato l'olandese a insidefutb­ol.com - Non posso negare di essere rimasto sorpreso. Il mio contratto con il Milan scade nel 2014. Ne discuterò con il club fine stagione. Ma una cosa è certa: ho già dimostrato di essere all'altezza di giocare con la maglia rossonera».

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