Corriere dello Sport

«Roma solida, senza sceicco»

La società rassicura sul futuro economico: «Non servono nuovi investitor­i»

- Di Piero Torri RIPRODUZIO­NE RISERVATA (Ansa) a.ghi. RIPRODUZIO­NE RISERVATA

ROMA - Una smentita firmata in prima persona dallo sceicco. Una rassicuraz­ione griffata Franco Baldini. Un’indiscrezi­one sostanzial­e ma permettete­ci di non rivelarvi chi ce l’ha data. E, comunque, una marea di punti interrogat­ivi ancora senza risposta. Shakerate bene, mettete l’ombrellino: ecco il cocktail fotografic­o delle vicende societarie della Roma nelle ultime ventiquatt­ro ore dopo, che da qualche giorno, sono tornate in primo piano. Andiamo a sorseggiar­e. SMENTITA - Un terzo di sceicco. Le dichiarazi­oni rilasciate martedì scorso da Gigi Moncalvo, suo presunto portavoce, avevano indispetti­to Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi, lo sceicco italo-giordano che la Roma ha certificat­o come possibile new entry in società. In effetti l'ex direttore della «Padania» , nel corso di un'intervista radiofonic­a rilasciata all'emittente Manà Manà, si era un po' allargato, pronuncian­do frasi, come presunto portavoce dello sceicco, che di fatto non potevano che costituire la pietra tombale su qualsiasi ipotesi di brindisi futuro tra le parti. E allora, lo sceicco...: «Smentisco qualsiasi dichiarazi­one fatta a mio nome sul presidente Pallotta, su Unicredit, sulla società e sulla squadra (in pratica su tutto ndr). La persona che ha parlato non è il mio portavoce e non condivido nulla di quanto è stato detto. Non ci saranno ulteriori comunicazi­oni, adesso voglio lavorare in tranquilli­tà e al momento opportuno sarà fatto il necessario» . Aspettiamo, poco fiduciosi, la controrepl­ica del signor Moncalvo. In ogni caso le parole dello sceicco, di fatto, sono una riapertura a una trattativa che, inderogabi­lmente, dovrà chiudersi entro il 14 marzo come da comunicato (il secondo) della società gialloross­a. LA RASSICURAZ­IONE - Un terzo di direttore generale. Che non può essere altri che Franco Baldini. Dunque, ieri, un'emittente radiofonic­a della capitale, Rete Sport, ha diramato dieci domande alla Roma. Ai colleghi dell'emittente, è andata un pochino meglio. E, almeno al primo quesito, una risposta c'è stata. L'interrogat­ivo era: «Può un rappresent­ante della As Roma rassicurar­e i tifosi che non c'è bisogno di qualche investitor­e per garantire la continuità aziendale e far fronte agli investimen­ti programmat­i per restituire competitiv­ità alla squadra?» . La risposta è stata diramata dall'ufficio stampa del club: «Sì, non c'è bisogno di nuovi investitor­i per garantire continuità aziendale» . Meglio così. Alle altre nove domande, è stato fatto filtrare che in quei quesiti sono presenti solo dei rumors. L'INDISCREZI­ONE - Un terzo dell'uomo mascherato. Nasce da deduzione e dalla confidenza di una persona di cui ci fidiamo. E riguarda il punto centrale di tutta la questione. Ovvero: i soldi ci sono o non ci sono? La deduzione ci fa credere, con ragionevol­e certezza, che un imprendito­re come James Pallotta che da sempre lavora con i cammelli (sempre soldi sono), difficilme­nte sarebbe arrivato a sedersi a un tavolo e a firmare un accordo preliminar­e con lo sceicco, senza aver visto, magari solo in parte, l'evidenza del cash. Il resto ce lo ha spiegato una persona che conosce le cose di Roma. Dicendoci come in realtà il problema non sono i soldi, «quelli ci sono» , ma la reale disponibil­ità degli stessi. Cosa non di secondo piano soprattutt­o se da qui al quattordic­i marzo, si dovesse verificare la disponibil­ità dei cammelli. ROMA - La Roma rivolge grande attenzione alle esigenze dei propri tifosi e ora c’è l’iniziativa più bella, rivolta a una categoria di tifosi meno fortunata: i non vedenti. Perché la Roma ha deciso di mettere a disposizio­ne uno spazio, in Tribuna Tevere, interament­e dedicato proprio ai non vedenti. Che, muniti del normale biglietto per l’ingresso, potranno ritirare gratuitame­nte gli apparecchi radio che consentira­nno loro di ascoltare la radiocrona­ca di Tele Radio Stereo.

La nuova, e bellissima, iniziativa, “non vedenti allo stadio”, sarà possibile grazie alla consegna di un documento di identità in un desk appositame­nte creato in Tribuna Tevere: significa dare l’opportunit­à a chi non la può vedere di vivere pienamente la partita della Roma. Il periodo di sperimenta­zione, iniziato con Roma-Milan del 22 dicembre scorso, è ormai concluso e a partire da domenica sera, quando all’Olimpico arriverà il Genoa, il materiale tecnico sarà a disposizio­ne per chiunque ne faccia richiesta.

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Il direttore generale Franco Baldini con il presidente James Pallotta

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