Quintero è un caso
Tornato dal Sub 20 sudamericano non ha più giocato...
PESCARA - Non erano questi i rinforzi che sognava. Non sono pronti, si fanno male facilmente, vengono da un periodo di inattività troppo lungo o sono catapultati in una realtà che non gli appartiene. Anzi, con la cessione di Nielsen e Terlizzi il Pescara si è addirittura indebolito. Nel frattempo Cristiano Bergodi rischia un travaso di bile. Ormai ha capito che potrebbe essere lui a restare con il cerino in mano. Ha provato a "ribellarsi" una prima volta dopo la partita persa con il Cagliari, ma il suo principio di sfogo è stato immediatamente rintuzzato dalla società che ha spiegato come le indicazioni sui giocatori da prendere le avesse date l'allenatore. Ha ritentato lunedì sera all’Olimpico ( «probabilmente ci serviva qualcosa di più sul mercato» ) e adesso se non batte l'Udinese potrebbe essere liquidato anche se ieri il patron Sebastiani ha escluso questa possibilità.
Un eventuale esonero non sarebbe il peggiore dei mali, anzi potrebbe rappresentare quasi un sollievo, però la rabbia è tanta. Per dovere di cronaca ricordiamo che la sua mission, quando fu chiamato a sostituire il dimissionario Stroppa, era quella di chiudere il girone di andata con 17 punti. Nessuno ci credeva, il calendario era impossibile, gli unici spazi utili dove provare a infilarsi (ma anche qui ci voleva un bello sforzo di fantasia) erano con Genoa e Catania. Detto, fatto. Ma Bergodi è andato oltre, ha arricchito la torta con la ciliegina di Firenze girando addirittu- ra a quota 20. Un trionfo. A quel punto, però, il limone era già completamente spremuto, la salvezza si sarebbe dovuta raggiungere con una rosa diversa, rinnovata, potenziata. MERCATO NON ADATTO - In effetti sono arrivati sette giocatori nuovi con un certo pedigree, ma all'atto pratico non si stanno rivelando funzionali al progetto. Non è neppure il caso di entrare nello specifico, diciamo che gli uomini di calcio conoscono certe dinamiche e in ogni società ce n'è almeno uno. Poi, anche qualche mistero buffo, tipo quello del baby colombiano Quintero che per un mese e mezzo ha strabiliato il mondo con le sue finezze nel Sub 20 sudamericano, mentre da quando è tornato a Pescara è rimasto sempre ai box per un infortunio alla caviglia destra. Neppure domenica dovrebbe essere disponibile.
Tornando a Bergodi, ora il tecnico farà quello che può. Contro la Lazio ha limitato i danni, però difendere uno svantaggio dignitoso è forse ancora più umiliante che subire una goleada. Il Pescara attuale, con un solo punto conquistato nel girone di ritorno dopo sette giornate, non sembra avere i requisiti per aspirare alla salvezza. D'altronde, negli ultimi 180 minuti ha tirato in porta solo una volta (palo di Weiss con il Cagliari). Contro l'Udinese sarà l'ennesima ultima spiaggia. Qualcuno insiste nel dire che i conti si fanno alla fine, ma bisogna immediatamente cambiare registro perché di questo passo la fine sarebbe davvero molto vicina.