Corriere dello Sport

Lecce- Latina 0-2

- Di Elio Donno RIPRODUZIO­NE RISERVATA

LECCE (4-2-4): Benassi; Kalombo, Vinicius, Ferrario, Tomi: De Rose, Zappacosta (36' st Tundo); Rosafio, Bustamante, Malcore (1' st Vanin), Dramè (28' st Todisco). A disp Bleve, Todisco, Fatic, Guastamacc­hia, Montagna. All. Toma. LATINA (4-3-3): Ioime; Cafiero, Cottafava, Agius, Giacomini; Gerbo (34' st Burrai), Cejas, Ricciardi; Schetter (25' st Tulli)), Angelilli, Andrade (17' st Pagliaroli). A disp. Bindi, Bruscagin, Celli, Peressini. All. Pecchia. ARBITRO: Benassi di Bologna. Guardaline­e: Leali e Maspero. MARCATORI: 3' pt Agius, 38' st Ricciardi. AMMONITI: Giacomini e Andrade (Lt), Zappacosta , De Rose e Vinicius (Le). NOTE: spettatori 1639 per un incasso di euro 8718. Angoli 7-2 per il Latina. LECCE - Si attendeva all'opera il Lecce ed invece si è visto il Latina che ha ipotecato il passaggio alla finale di Coppa Italia. La squadra di Pecchia ha vinto a mani basse: ottenuto dopo soli 3' il vantaggio con Agius, lo ha gestito senza affanni e a 7' dalla fine ha fatto il bis con Ricciardi, autentica spina nel fianco della difesa leccese. Successo limpido per il complesso più determinat­o e convinto.

Va detto che questo turno di Coppa Italia è capitato male per i tecnici delle due squadre, che certo non potevano distoglier­e lo sguardo dal campionato, con la prospettiv­a di due confronti diretti che attendono il Lecce col Trapani ed il Latina col Frosinone, per cui mentre Toma ha proposto una formazione con soli tre titolari, Pecchia ha dosato con meno rinunce la formazione. Il vantaggio del Latina è scaturito da un corner regalato da Benassi. Sul tiro dalla bandierina di Schetter, Cottafava di testa ha impegnato Benassi e Agius è stato più pronto di tutti nell'avventarsi sulla respinta e scaraventa­re in rete. La reazione del Lecce, condotta con azioni ordinate ma prive di nerbo, non ha mai impensieri­to l'attento Ioime e la difesa ospite, imperniata sull'ex Cottafava, ha fatto buona guardia.

Nella ripresa la gara si è vivacizzat­a con attacchi più tonici dei locali e l'intermezzo di una serie di insidiosi contropied­e ospiti, con Ricciardi nel ruolo di mattatore: al 10' da ottima posizione ha mancato il raddoppio, poi è stato fermato da Benassi e a 7' dalla fine ha concluso prepotente­mente una triangolaz­ione avviata da Cafiero e proseguita da Pagliaroli. Gara di ritorno il 13 marzo.

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