«Rizzoli al S.Paolo sarebbe un errore»
Oggi Braschi decide, gli ex arbitri contrari all’ipotesi designazione «Nessuno discute il suo valore ma c’è una questione di opportunità»
MILANO - Oggi è il giorno. Stefano Braschi comunicherà le designazioni per la prossima giornata e quindi anche il nome dell'arbitro che domani sera dirigerà la sfida tra Napoli e Juventus, ovvero tra la seconda e la prima forza del nostro campionato. Un match delicatissimo, che potrebbe chiudere i giochi-scudetto, se i bianconeri dovessero sbancare il San Paolo, lasciare invariato il distacco di 6 punti, oppure rilanciare clamorosamente le ambizioni dei partenopei, qualora dovessero riuscire a mettere sotto la capolista. Insomma, servirebbe una designazione di grande cautela e prudenza, un arbitro che non desse materia o argomenti per chiacchiericci vari, per polemiche preventive, e che non abbia alle spalle precedenti negativi o sfortunati, tutti peraltro orientati verso un'unica direzione. Invece, toccherà proprio a Nicola Rizzoli, considerato il miglior arbitro italiano, uno dei migliori a livello europeo, ma anche con qualche "masso" ad appesantirgli le spalle. Era, infatti, il giudice di porta nella Supercoppa di Pechino dello scorso agosto, quella finita tra le polemiche e con il Napoli assente alle premiazioni, ma anche in Udinese-Juventus, quando indirizzò l'espulsione del portiere friulano Brkic, e in Catania-Juventus, quando diede il suo contributo alla cancellazione del gol regolare di Bergessio. Insomma, per motivi di opportunità sarebbe stato meglio puntare su qualcun altro. Ne sono convinti anche Paparesta, Cesari, Chiesa e Baldas, tutti ex-arbitri di livello assoluto. E magari pure Boggi, che evita però qualsiasi commento ufficiale, limitandosi a spiegare di «non essere autorizzato a parlare».