Il Pescara si aggrappa a Weiss
PESCARA - Riecco Weiss. « Lo slovacco ha scontato la squalifica e sembra animato dalle migliori intenzioni. Sappiamo che la situazione è difficile e che i tifosi non sono felici per le passate prestazioni, ma noi ci crediamo e ci batteremo fino all'ultimo secondo». SORPRESA PANCHINA - Eppure Vladimir, chissà, potrebbe anche andare incontro a una brutta sorpresa domenica contro l'Udinese: la panchina. E' prematuro fare previsioni, le indicazioni emerse finora sono suscettibili di tutti i cambiamenti del caso, però il dato di fatto resta che nell'ipotetico scacchiere titolare lui ieri non ha messo piede. Sono state provate diverse soluzioni, tutte senza Weiss. Che era e resta l'arma migliore di questo Pescara, il capocannoniere (anche se solo con 4 gol), il più veloce, fantasioso, imprevedibile, l'unico veramente in grado di "strappare" le difese avversarie. Però, va detto, che la "bambinata" contro il Cagliari non è stata per nulla gradita dallo staff tecnico. Quel fallo di frustrazione su Ibarbo all'ultimo minuto con la partita già compromessa, l'inevitabile rosso e la conseguente assenza in casa della Lazio, qualche strascico probabilmente lo hanno lasciato. Doversi privare di lui, forse l'unica speranza offensiva, contro i capitolini è stato un danno di un certo rilievo. Alla fine si può immaginare che, in un modo o nell'altro, Weiss contro l'Udinese rientrerà in griglia, l'importante è che alle belle parole faccia seguire i fatti. SERVE QUINTERO - Tornando alla probabile formazione, Bergodi, almeno a seguire la traccia dell'allenamento, è parso orientato a riproporre il modulo con la difesa a cinque già visto nel posticipo. Dunque, conferma in blocco per la difesa, compreso il portiere Pelizzoli, e forse anche del centrocampo. In questo reparto, comunque, sono tornati disponibili sia Blasi (che ha scontato la squalifica), sia D'Agostino. A dire il ve- ro anche Quintero che, però, finora è stato alla corte del tecnico talmente poco tempo che non si ha idea di dove possa essere impiegato. Se da trequartista, per lui si prevedono tempi magri dal momento che il nuovo sistema di gioco non contempla proprio quel ruolo. Il baby colombiano ha disputato l'ultimo spezzone di gara con la maglia biancazzurra addirittura il 16 dicembre dello scorso anno, poi tra Sub 20 e infortunio è rimasto indisponibile per quasi due mesi e mezzo. Adesso, comunque, per credere davvero alla salvezza sarebbe importante che anche lui cominciasse a dare una mano.