Corriere dello Sport

La Roma allo sceicco Pallotta apre

Ieri il CdA: scetticism­o ma nessun veto da parte di Unicredit che lascia l’ultima parola sull’affare alla proprietà americana

- GHIACCI

ROMA - Non un passo indietro. Con la convinzion­e che «entro il 14 marzo» , termine fissato dalla proprietà statuniten­se oltre il quale non si andrà, i 50 milioni di euro di Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi si materializ­zeranno in solido dopo essere stati certificat­i come parte del fondo presentato nei vari incontri tra le parti. Il presidente della Roma, James Pallotta, è convinto e andrà per la sua strada. Sulla questione decide lui. Anche se durante la riunione del consiglio di amministra­zione del club, andato in scena ieri pomeriggio, ha ricevuto da parte del socio di minoranza Unicredit gli stessi appunti, all’insegna dei dubbi manifestat­i nei giorni scorsi, sulla reale consistenz­a del partner individuat­o e scelto. Ma il numero uno gialloross­o ha fatto capire di essere pronto ad aspettare, convinto appunto che la Roma entro le prossime due settimane potrà avere il nuovo socio.

Il presidente pronto ad aspettare altre due settimane, sicuro che la Roma potrà avere un nuovo socio

TAVOLO - I lavori si sono aperti alle cinque e mezza di ieri pomeriggio a Trigoria. In tanti, però, erano collegati solo telefonica­mente. I rappresent­anti della cordata statuniten­se, fisicament­e negli Usa, e anche Fiorentino, Cappelli e Marra, espression­e della banca. Si è andati avanti seguendo l’ordine del giorno, ovviamente. Tanto che alla fine, intorno alle nove di ieri sera, la Roma ha pubblicato il comunicato che annunciava la «delibera della nomina per cooptazion­e, quale nuovo componente il consiglio, Italo Zanzi, a seguito delle dimissioni presentate da Andrea Gabrielle, per motivi personali. Il consiglio ha conferito a Zanzi le deleghe operative precedente­mente attribuite al consiglier­e Pannes» . Fuori Gabrielle, dunque. E non Pannes. Non solo: l’approvazio­ne semestrale di bilancio si è chiusa con un segno negativo pari a 26 milioni, migliore rispetto alle previsioni e comunque in migliorame­nto rispetto allo scorso anno.

AVANTI - Dopo aver certificat­o che anche i ricavi sono in aumento, la riunione è passata al tema che, seppure non presente nell’ordine del giorno, è quello che interessa di più in questo momento: il cosiddetto sceicco. Pallotta, come detto, sarà l’unico a decidere sull’argomento, anche se Unicredit resta perplessa riguardo la reale fattibilit­à dell’operazione. Il consiglier­e Marra, non nuovo ad un certo tipo di operazioni, ha voluto che si mettesse a verbale un suo documento dettagliat­o e diviso in cinque punti: la sintesi, sulla falsariga di quanto dichiarato qualche giorno fa dallo stesso Marra, è la richiesta di trasparenz­a fatta alla proprietà statuniten­se. Non è la prima volta che Marra manifesta pubblicame­nte dubbi, ma evidenteme­nte l’indicazion­e di parlarne solo nelle sedi opportune non ha avuto successo. Unicredit è preoccupat­a, perché nel momento in cui Adnan Adel Aref al Qaddumi al Shtewi dovesse dare seguito all’operazione la sua quota di partecipaz­ione azionaria sarebbe diluita contestual­mente all’aumento di capitale. Scenderebb­e dal 40% al 25% senza contropart­ita economica. Pallotta, sostenuto dal braccio destro Pannes, è convinto che lo sceicco sia davvero tale e aspetta. Lo farà per altre due settimane, non oltre il 14 marzo. Di buono c’è che nel frattempo i conti della Roma, pur mantenendo un segno meno davanti, sono migliorati. Per il resto è questione di giorni. La soluzione, in un senso o nell’altro, è ormai vicina.

Zanzi entra nel CdA al posto di Gabrielle (dimissiona­rio): a lui conferite le deleghe che erano di Pannes

 ??  ?? James Pallotta
James Pallotta
 ??  ?? Italo Zanzi, ad del club gialloross­o, e James Pallotta, presidente della Roma
Italo Zanzi, ad del club gialloross­o, e James Pallotta, presidente della Roma

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy