Corriere dello Sport

«Tra me e Cavani una sfida che ha esaltato lo sport»

Chiellini: Giusto darsele di santa ragione e finirla lì, sul campo Meritiamo il primato e vogliamo rivincere noi il campionato

- Dall’inviato Ettore Intorcia @ettoreinto­rcia

NAPOLI - Un gol. Un duello rovente con Cavani. Il rientro in campo di Giorgio Chiellini è stato da top player. «Era una gara importante - spiega il bianconero - ma non decisiva. Abbiamo dimostrato di voler vincere il campionato e di essere primi con merito. Volevamo vincere, peccato, ma il pareggio alla fine va bene. La caviglia mi fa ancora molto male, devo ringraziar­e i fisioterap­isti, che hanno lavorato tutti i giorni, anche di notte, a casa mia. Devo migliorare, ma sono contento di aver aiutato la squadra anche segnando». Con Cavani, Chiellini ha combattuto con tutti i mezzi. I due sono stati protagonis­ti anche dello scontro violento alla fine del primo tempo in cui l’uruguaiano, in risposta a un colpo del bianconero, gli ha mollato una gomitata.

«Quello che è successo - taglia corto lo juventino - lo diranno le immagini, alla fine credo sia giusto finire tutto in campo, quando si gioca contro grandi campioni. Il senso dello sport è questo, io e Cavani e le siamo date di santa ragione in campo, poi tutto finito» . L’abbraccio finale e lo scambio di maglie è stato l’epilogo migliore. TURN OVER - Il calendario, sostiene Conte, non ha dato una mano alla Juve nelle ultime settimane. In ogni caso la Juve una mano se l’è data da sola perché quel tre a zero centrato a Glasgow nell’andata degli ottavi di Champions League consente ai bianconeri, da qui a un mese, di concentrar­si sul campionato e gestire al meglio le energie in vista del prossimo impegno in campionato, allo Juventus Stadium, contro il sorprenden­te Catania di Maran. Sia chiaro, in casa bianconera nessuno vuole sottovalut­are l’impegno con il Celtic, ma la Juve ha già in tasca il biglietto per i quarti di finale in Europa e contro gli scozzesi potrà ricorrere anche a un turn over importante senza paura di compromett­ere il proprio cammino in Europa. Che riprenderà a inizio aprile: andata il 2 o 3 aprile, ritorno una settimana dopo. CHANCE ANELKA? - Con la rosa quasi al completo, Antonio Conte potrà ridisegnar­e la sua Juve con una certa libertà, soprattutt­o in attacco. Ai box, oltre agli infortunat­i di lungo corso Simone Pepe (fresco d’intervento) e Nicklas Bendtner, resta fondamenta­lmente il solo Andrea De Ceglie. Da verificare in questi giorni le condizioni di Martin Caceres, bloccato da una lombalgia, e di Nicolas Anelka. Proprio il francese potrebbe avere una chance da titolare nel match di ritorno contro il Celtic. Il francese, escluso dalla lista dei convocati per Napoli perché ancora acciaccato, finora ha messo insieme solo 5 minuti in Champions, proprio all’andata contro gli scozzesi, e la mezz’ora finale di Roma-Juve: sarebbe al debutto dal primo minuto. Anelka si è confessato in un’intervista pubblicata sul nuovo numero di Hurrà Juventus, parlando proprio del suo rapporto con l’allenatore bianconero: «Conte è unico, ha una sua personalit­à precisa. Con lui si lavora molto, gli allenament­i sono intensi, sia tecnicamen­te che tatticamen­te». POGBA IN REGIA - In difesa potrebbe rifiatare Chiellini, recuperato in extremis per la sfida del San Paolo, con Peluso pronto a dargli il cambio dopo aver rimpiazzat­o ieri sera Asamoah sulla fascia sinistra. A centrocamp­o Isla e Pogba possono far rifiatare un paio di titolari: Vidal e Marchisio piuttosto che Asamoah, o lo stesso Pirlo con il francesino promosso in regia.

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(Lapresse) Fra Chiellini e Cavani è stato un duello senza esclusione di colpi. Ma al 90’ c’è la stretta di mano

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