Real-barça un Clasico due storie
I blancos, anche senza Ronaldo, fanno le prove per Manchester. I blaugrana per chiudere la Liga Manca Xavi, che rischia di saltare anche il Milan
BARCELLONA - A quattro giorni dalla disarmante sconfitta interna con il Real, costata l'esclusione dalla finale di Coppa del Re e un nuovo colpo per il già abbacchiato morale blaugrana, il Barça rende visita ai blancos, con l'obiettivo di ipotecare definitivamente la Liga e ritrovare un po' di autostima, indispensabile per tentare la «remontada» di Champions contro il Milan. Morale di nuovo alle stelle, invece, per i galácticos, che già proiettati alla sfida dell'Old Trafford di martedì, potrebbero affidarsi a una undici imbottito di rincalzi, per far rifiatare qualche big, ad iniziare da CR7. A CACCIA DI AUTOSTIMA - Alla vigilia del Clásico, fissato nell'inusuale orario delle 16, ha parlato Jordi Roura, che aspetta con trepidazione il ritorno di Tito Vilanova, previsto per la fine del mese. «Se dovessimo vincere, distanzieremmo ulteriormente il Real. Il nostro obiettivo è strappare i 3 punti. Se poi dovessimo anche riacquistare morale, ancora meglio». I catalani, tra Supercoppa, Coppa del Re e Liga, quest'anno non sono ancora riusciti a sconfiggere gli eterni rivali. «I risultati negativi sono dipesi da piccoli dettagli. Abbiamo studiato le partite e individuato i problemi. Ora tocca risolverli» . A Madrid non ci sarà Xavi, costretto a stare fuori per una decina di giorni a causa di un malanno muscolare. Il centrocampista punta dritto al Milan. Tra i convocati, invece, c'è Messi, che ha smaltito la febbre e partirà titolare. PENSANDO A MANCHESTER - Nonostante i 16 punti di svantaggio dal Barça, il Real si presenta decisamente più disteso. Il vero obiettivo, ora, è conquistare Manchester, per cui Mourinho sembra deciso ad attuare un ampio turnover. Tra i beneficiati, Kaká, che ha parlato al posto dello sfuggente Special One. «Per me è una buona opportunità per dimostrare che posso essere ancora utile anche nelle partite importanti e il Clasico lo è sempre». Oltre a pensare all'Europa, il brasiliano non nasconde di puntare anche al secondo posto liguero. «Il ritardo dal Barça è notevole, ma domani possiamo ridurlo. Poi, c'è da riprendere l'Atletico, che ci è ancora davanti». Se arrivasse anche la grande prestazione, non sarebbe da escludere un ruolo di primo piano, per Ricki, anche a Manchester. «Ripetere la prestazione che feci con il Milan nel 2007 sarebbe un sogno, specie se il torneo terminasse con un successo, come accade allora».