Corriere dello Sport

Pianigiani già in campo

- M.e. Infopress

SIENA - «Che estate sarà? Credo sia molto tosta - ha detto il commissari­o tecnico della Nazionale, Simone Pianigiani - ci attende un girone in Slovenia molto forte con Russia, Turchia, Finlandia, Grecia e Svezia. Cercheremo, a livello di programma, di chiedere ai giocatori di dare il massimo in stretto contatto con i preparator­i atletici per presentars­i già pronti per fare il cinque contro cinque. Tutti hanno accettato le indicazion­i stabilite dalla nostra struttura. L'idea è di seguire i programmi individual­i per arrivare al raduno a fine luglio e a quel punto allenarsi duramente tutti insieme. Sarà importante il lavoro con la Nazionale sperimenta­le a Folgaria a maggio. Giocheremo spesso e ci misureremo per la crescita quotidiana, con i tornei a Trento e in Belgio per poi testare il campo in Slovenia prima dell'ultimo impegno di preparazio­ne nell'Acropolis».

Non usa mezze misure il c.t. nel corso della conferenza stampa di presentazi­one dei programmi della Nazionale maschile per gli Europei 2013 in programma in Slovenia (4-22 settembre), tenutasi a Siena presso l'Università degli studi. Pianigiani è fresco reduce dal bagno di folla e di applausi del palasport di Siena dopo avere assistito da spettatore alla sfida di Eurolega tra le sue due uniche squadre di club allenate, Siena e Fenerbahce.

Il c.t. ha idee chiare verso gli Europei «Tanto lavoro tutti insieme per essere al top in Slovenia»

PETRUCCI - Una cosa questa che ha colpito molto il presidente federale Giovanni Petrucci, che ha in- centrato su questo il suo intervento di saluto.

«Ringrazio il Rettore dell'Università di Siena per l'ospitalità e per quello ha fatto per il basket. La forza della nostra Federazion­e è che abbiamo un background dove lo sport nasce, cioè nelle università. Avevamo otto allenatori laureati, vogliamo sviluppare questa collaboraz­ione che è partita con l'iniziativa del professor Saverio Battente con il mio predecesso­re Dino Meneghin. Durante la partita Montepasch­i-Fenerbahce, sono rimasto colpito dagli applausi che il pubblico ha tributato a Simone Pianigiani. Una cosa bella che sarebbe meraviglio­so vedere più spesso in tutti gli stadi italiani».

Petrucci prosegue tracciando in sintesi la sua linea.

«Nel basket non ci devono essere le gabbie. Al calcio viene fornita una forza pubblica adeguata e ritengo sia logico darla anche al basket senza la minima polemica. Sono stato presidente del Coni fino a un mese fa. Il basket non può avere le gabbie, oppure mi si devono dimostrare i bollettini di guerra. Vedo da ogni parte palasport pieni e non mi sembra di vedere incidenti. Non è etico avere le gabbie per le squadre ospiti. Ho chiamato il mio successore al Coni Malagò e l'ho invitato al prossimo consiglio federale: a lui esporremo quali sono i nostri problemi d'intesa con la lega maggiore di tutte, la Serie A di calcio. Sono felice perché mi ha telefonato il presidente di Caserta e mi ha detto di aver risolto i suoi problemi. Faccio infine i compliment­i alla squadra femminile di Schio che ha raggiunto la fase finale della Coppa dei Campioni» .

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