Il Catania cerca il colpo che incornici la stagione: le avvisaglie ci sono...

CATANIA - Sfatare il tabù dello Juventus Stadium. E’ questa l’ambizione del Catania che l’anno scorso, durante la gestione Montella, mise paura alla lancitissima formazione di Conte (10 in avvio, con gol di Barrientos), ma poi dovette piegarsi dinanzi al ritorno bianconero e, soprattutto, alla baggianate del portierino Kosycki, che pagò la confusione che regnava in quei giorni dopo l’allontanamento di Andujar e la trattativa in corso con Carrizo.

Eppure a Torino, negli ultimi anni, qualche soddisfazione la formazione rossazzurra se l’è pure presa. Come non ricordare, ad esempio, il pareggio per 2-2 con gol all’ultimo minuto e su calcio di punizione di Ciccio Lodi, che fece svanire i sogni europei dei bianconeri e lanciò il Catania di Simeone verso la salvezza? E che dire della vittoria per 2- 1, sempre a un soffio dall’extra time, realizzata in contropiede da Mariano Izco durante la stagione di Sinisa Mihajlovic?

Ci sarebbe anche da ricordare un pareggio per uno a uno difeso con le unghie e con i denti da Albano Bizzarri al termine di una partita che per la Vecchia Signora risultò stregata... L’attuale secondo portiere della Lazio, punito in avvio da Amauri, prese davvero tutto quello che era possibile prendere da umano e da... extraterrestre. Acqua passata, potremo dire. Il futuro è già cominciato. E il Catania intende arpionarlo con estrema decisione. Le prospettive europee sono tutt’altro che tramontate. Bisognerà dimostrarlo in casa di una Signora che sarà pure Vecchia, ma che procede spedita e impettita più che mai.