Corriere dello Sport

Maran: Sarà bello perché impossibil­e

«La Juve è forte e anche in forma. Sarà durissima ma vogliamo fermarla» «Nessun contraccol­po dopo la rimonta dell’inter Sogno sempre l’europa»

- Di Concetto Mannisi RIPRODUZIO­NE RISERVATA

CATANIA - Ripartire! E’ l’imperativo categorico di Rolando Maran ad otto giorni dall’incredibil­e sconfitta con l’Inter dopo una partita lungamente dominata. L’avversario non è certamente dei più... morbidi, è vero, si parla della capolista Juventus, ma il Catania, che non ha intenzione di abbassare la guardia in questa seconda parte del girone di ritorno e che guarda ancora all’Europa, beh, non intende badare a queste “minuzie”. « Adesso non esageriamo - sorride Maran - perché la Juventus è una formazione che merita tutto il nostro rispetto. Stiamo parlando di una squadra già forte di suo e che, per di più, sta vivendo un momento di grandissim­a condizione. Sarà dura, sarà durissima, ma il bello del calcio è che si parte sempre da zero a zero e, allora, proveremo a mettere i bastoni fra le ruote dei bianconeri ». Cosa la preoccupa di questa gara? «Che la Juventus di punti deboli proprio non ne ha. Subisce gol raramente, è compatta, è umile: tutti si abbassano sui quindici metri della loro area, giocando con grande applicazio­ne. E’ stato bravo Conte a trasferire ai suoi questi concetti. Dovremo stare particolar­mente attenti». Quanto è stato difficile preparare questa gara dopo la sconfitta interna con l’Inter? Non teme contraccol­pi? «Sinceramen­te no. Ho avuto questi pensieri fino a martedì mattina, ovvero fino a poche ore dalla ripresa degli allenament­i. Poi ho rivisitato la partita con l’Inter e tutto è svanito: domenica scorsa ho ammirato un grande Catania e non c’è stato un momento in cui l’Inter ci ha messo veramente sotto. Avremmo potuto fare il 3-0, poi il 3-1... Il segnale che mi è arrivato dalla squadra è positivo. Ripartiamo con la rabbia che deve darti il piglio giusto per affrontare questa partita: siamo consapevol­i delle difficoltà, ma c’è anche grande voglia di conquistar­e un risultato positivo». A caldo, domenica scorsa, ha detto che avrebbe rifatto le stesse scelte: dopo una setti- mana? « Quella risposta era a fronte di una domanda ben precisa. Detto ciò, torno sul fatto che non siamo mai andati in sofferenza e che due delle loro reti sono stata conseguenz­a di palloni perduti a centrocamp­o. Errori? Sì, ne avrò fatti, io per primo, ne avrà commessi anche la squadra.... Abbiamo sbagliato a non addormenta­re la partita: concettual­mente siamo andati sempre a tavoletta. Invece dovevamo pensare a far circolare il pallone e fare correre gli avversari senza palla ». Bisogna dunque migliorare la gestione della partita «Certo, se procedendo a tavoletta, come spesso abbiamo fatto in questa stagione, avessimo chiuso la gara, alla fine nessuno avrebbe avuto alcunché da ridire. Purtroppo così non è stato e, allora, accettiamo la sconfitta. Però senza ripudiare questa nostra caratteris­tica, che altre volte ha portato al risultato positivo. Sarà un difetto, come ha detto qualcuno, ma anche un pregio». Quanto sarà influenzat­o il modulo utilizzato a Torino dalla presenza di Pirlo? «Stiamo parlando di un giocatore che è il motore della Juventus. Io dico che dovremo stare attenti, che dovremo essere bravi a compattare lì in mezzo, ma anche che dovremo cercare di non snaturare le nostre caratteris­tiche. Giocare a specchio? Può darsi, ho provato tante soluzioni durante la settimana e non è escluso che alcune di queste non possano venire buone durante il match. In ogni caso, sapete come la penso: i numeri contano relativame­nte. Sono i concetti che devono essere trasferiti al modulo». Il Catania e l’Europa: ci crede ancora? «Noi dobbiamo mantenerci quelli che siamo stati fino ad ora. Sappiamo che è difficile e che abbiamo di fronte delle corazzate, ma il nostro interesse per questo obiettivo non è scemato. Anche se una cosa mi piacerebbe che tutti tenessero presente: il nostro scudetto, la salvezza matematica, l’abbiamo vinto a tredici giornate dalla fine».

 ?? I CERVELLI DEL CATANIA ?? Maran e Lodi tecnico e regista del Catania una delle sorprese di questa stagione lanciato verso la
zona Europa League dopo aver raggiunto con largo anticipo la
salvezza
I CERVELLI DEL CATANIA Maran e Lodi tecnico e regista del Catania una delle sorprese di questa stagione lanciato verso la zona Europa League dopo aver raggiunto con largo anticipo la salvezza

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy