E’ a 11 gol stagionali
FIRENZE - Jovetic e il crocevia del suo futuro, appuntamento a Roma per capire molto se non tutto di quel che succederà. Stevan e la squadra, una delle pochissime, alla quale ancora non ha segnato, Jo-Jo contro la Lazio per interrompere il digiuno di questo 2013 matrigno e che tiene distante l’ultima doppietta del campioncino del Montenegro lontana dal Franchi fiorentino, segnata a Palermo il 22 dicembre del 2012. Gara che rappresenta anche l’ultimo successo della squadra viola in trasferta. IL SOGNO CHAMPIONS - Si è parlato molto di Jovetic in questi giorni e pure lui ha parlato, lanciando la sua sfida. « Solo la Juve è più forte di noi, con gli altri ce la battiamo per la zona Champions ». Una frase che è diventata il detonatore per sperare davvero di tornare a correre, in un periodo nel quale la Fiorentina ha perso un po’ di ritmo. Ha battuto l’Inter, bene, anche il Chievo (meno bene) ma in trasferta è malamente rimbalzata. Una squadra viola che come il suo uomo migliore, appunto Stevan, si è andata piano piano, frenando. Come se il peso del sogno e del pronostico avessero iniziato a pesare. Ma, assicurano gli uomini del club dei fratelli Della Valle, la corsa continua e il cavallo di testa resta Jovetic.
IL FUTURO DI JO JO - Ma la zona Champions, battere la Lazio, ritrovare il successo esterno, riagganciare chi resta avanti seppur di qualche punto, non vale solo per la Fiorentina, vale pure per lui, per Stevan che sta disegnandosi il futuro proprio in questo finale di stagione. Lo ha detto anche il suo d.s. Pradè, con la Fiorentina in Champions per i viola sarebbe più facile tenere anche Jovetic. Dunque chiudere bene per tenersi addosso la maglia viola numero otto, ma è vero pure il contrario. Per Stevan è fondamentale un grande finale di stagione anche per riaccendere il proprio mercato. Questa estate il cartellino di Jo-Jo era arrivato a valere trenta milioni di euro. Tanto la Juve, aveva fatto sapere il suo procuratore Ramadani, sarebbe stata disponibile a pagare. E ora? Ora che i Della Valle con i bianconeri non vorrebbero trattare per una polemica che nasce da lontano? E ora che dopo un’eccellente prima parte di stagione il suo rendimento si è fatto incerto, meno esplosivo, ora che pure Montella ogni tanto lo sostituisce, vale ancora tanto? Da questo inverno voci sul montenegrino ne sono uscite meno. L’Arsenal si è detto, con un tesoretto da 23 milioni di euro. Forse ancora la Juve ma proponendo scambi tecnici e non solo economici. Distanti tutti dalle richieste minime dei viola. E allora? Ci vuole un gran finale, magari per riaccendere l’interesse di Roberto Mancini e il City, la soluzione che, in modo sotterrano, piacerebbe di più alla Fiorentina. Forse l’unica che potrebbe mettere tutti d’accordo. Ma occorre il miglior Jovetic, quello che segna e fa segnare, quello che sogna e fa sognare. Uno Jovetic che porti i viola in Champions e quindi per restare con Montella, oppure quello che fa grandi cose e riaccende l’interesse di tutto il calcio internazionale. E la Lazio è la prima stazione utile, fantastica cassa di risonanza, possibile amplificatore di un progetto di campione.