Corriere dello Sport

E’ a 11 gol stagionali

- Di Alessandro Rialti RIPRODUZIO­NE RISERVATA

FIRENZE - Jovetic e il crocevia del suo futuro, appuntamen­to a Roma per capire molto se non tutto di quel che succederà. Stevan e la squadra, una delle pochissime, alla quale ancora non ha segnato, Jo-Jo contro la Lazio per interrompe­re il digiuno di questo 2013 matrigno e che tiene distante l’ultima doppietta del campioncin­o del Montenegro lontana dal Franchi fiorentino, segnata a Palermo il 22 dicembre del 2012. Gara che rappresent­a anche l’ultimo successo della squadra viola in trasferta. IL SOGNO CHAMPIONS - Si è parlato molto di Jovetic in questi giorni e pure lui ha parlato, lanciando la sua sfida. « Solo la Juve è più forte di noi, con gli altri ce la battiamo per la zona Champions ». Una frase che è diventata il detonatore per sperare davvero di tornare a correre, in un periodo nel quale la Fiorentina ha perso un po’ di ritmo. Ha battuto l’Inter, bene, anche il Chievo (meno bene) ma in trasferta è malamente rimbalzata. Una squadra viola che come il suo uomo migliore, appunto Stevan, si è andata piano piano, frenando. Come se il peso del sogno e del pronostico avessero iniziato a pesare. Ma, assicurano gli uomini del club dei fratelli Della Valle, la corsa continua e il cavallo di testa resta Jovetic.

IL FUTURO DI JO JO - Ma la zona Champions, battere la Lazio, ritrovare il successo esterno, riaggancia­re chi resta avanti seppur di qualche punto, non vale solo per la Fiorentina, vale pure per lui, per Stevan che sta disegnando­si il futuro proprio in questo finale di stagione. Lo ha detto anche il suo d.s. Pradè, con la Fiorentina in Champions per i viola sarebbe più facile tenere anche Jovetic. Dunque chiudere bene per tenersi addosso la maglia viola numero otto, ma è vero pure il contrario. Per Stevan è fondamenta­le un grande finale di stagione anche per riaccender­e il proprio mercato. Questa estate il cartellino di Jo-Jo era arrivato a valere trenta milioni di euro. Tanto la Juve, aveva fatto sapere il suo procurator­e Ramadani, sarebbe stata disponibil­e a pagare. E ora? Ora che i Della Valle con i bianconeri non vorrebbero trattare per una polemica che nasce da lontano? E ora che dopo un’eccellente prima parte di stagione il suo rendimento si è fatto incerto, meno esplosivo, ora che pure Montella ogni tanto lo sostituisc­e, vale ancora tanto? Da questo inverno voci sul montenegri­no ne sono uscite meno. L’Arsenal si è detto, con un tesoretto da 23 milioni di euro. Forse ancora la Juve ma proponendo scambi tecnici e non solo economici. Distanti tutti dalle richieste minime dei viola. E allora? Ci vuole un gran finale, magari per riaccender­e l’interesse di Roberto Mancini e il City, la soluzione che, in modo sotterrano, piacerebbe di più alla Fiorentina. Forse l’unica che potrebbe mettere tutti d’accordo. Ma occorre il miglior Jovetic, quello che segna e fa segnare, quello che sogna e fa sognare. Uno Jovetic che porti i viola in Champions e quindi per restare con Montella, oppure quello che fa grandi cose e riaccende l’interesse di tutto il calcio internazio­nale. E la Lazio è la prima stazione utile, fantastica cassa di risonanza, possibile amplificat­ore di un progetto di campione.

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MONTENEGRI­NO Stevan Jovetic, 23 anni
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BRASILIANO Anderson Hernanes, 27 anni

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