Tutto ruota intorno a Cuadrado E Diego Della Valle va in ritiro
Montella e il poker del 10 marzo
FIRENZE - La certezza "matematica" non c'è, perché il mini allenamento della mattina che precede il posticipo domenicale può essere ancora sfruttato per la variazione in extremis, ma Montella ha sfruttato ovviamente la rifinitura di ieri (sotto gli occhi di Andrea Della Valle) per definire la Fiorentina anti-Lazio. Un sabato che si è concluso con Diego Della Valle nel ritiro dei viola: ha incontrato la squadra e lo staff tecnico, ha cenato e ha incitato i giocatori a disputare una grande partita. TRIDENTE D'ATTACCO - Montella parte da un 4-3-3 molto elastico che può girare in automatico verso il 35-2 e tornare di nuovo al 4-3-3 grazie anche e soprattutto al rientro di Cuadrado, che è elemento dotato appunto della duttilità necessaria per consentire i cambi di modulo in sintonia con Pasqual sull'altra fascia. Intanto, però, il colombiano da un paio di gare precedenti la squalifica nell'ultimo turno aveva cominciato a giocare qualche metro più avanti per cercare di sfruttare la velocità e la profondità della sua azione: così farà anche stasera affiancando Jovetic e Ljajic nel tridente offensivo. Quello riguardante Ljajic era uno dei dubbi protratti fino alla vigilia: l'idea è che il giovane serbo abbia battuto la concorrenza di Toni e Larrondo (El Hamdaoui come previsto neppur convocato a causa della lombalgia) e agirà dalla parte opposta di Cuadrado. JoJo sarà quindi il centravanti di riferimento con tutte le specifiche del ruolo nel suo caso. ANCORA TOMOVIC - Accertato, salvo sempre modifiche odierne, che sarà Migliaccio a prendere il posto dello squalificato Aquilani accanto a Pizarro e Borja Valero nel centrocampo viola (Sissoko è in ritardo, Matias Mati Fernandez è fuori da due mesi esatti e può diventare una risorsa semmai a partita in corso per aumentare la qualità nel mezzo), l'altro dubbio concerneva la difesa: Tomovic o Roncaglia? Decisione in bilico, maglia appesa ad un filo. Il serbo è ormai titolare fisso da più gare, complice anche lo scadimento di forma dell'argentino che però in settimana ha dimostrato a Montella di aver recuperato una condizione quasi ottimale. Quindi, Roncaglia è tornato in ballo, però alla fine la dovrebbe aver spuntata Tomovic: una scelta che affonda le radici nella necessità di supportare Migliaccio che a sua volta dà copertura a Cuadrado per consentire al sudamericano di agire da punta vera e propria. L'ex Stella Rossa si sistema a destra, con Gonzalo e Savic (che rientra dopo il turno di riposo di sette giorni fa e manda il tedesco Compper in panchina) centrali e capitan Pasqual a sinistra: linea a quattro che come detto può trasformarsi a tre all'occorrenza.