Corriere dello Sport

«Quell’errore di Osvaldo...»

Andreazzol­i amaro col centravant­i: «Potevamo vincere Giocatore sereno? Dovete chiederlo a lui, non a me»

- Dall'inviato Alberto Ghiacci

UDINE - Da otto anni non pareggiava­no al Friuli. La Roma sfiora il colpo, poi alla fine deve accontenta­rsi di un punto, che la mantiene sempre a ridosso della zona Europa. Aurelio Andreazzol­i ripensa alla clamorosa occasione mancata da Osvaldo nel finale. E sospira: «Abbiamo avuto l’occasione per portare a casa tre punti e alla fine ne portiamo solo uno. Quello di Osvaldo è stato un errore tecnico, ne ho viste centinaia in carriere, non sempre si può ottenere ciò che ci vorrebbe. Se lui è sereno? Dovete chiederlo a lui, non a me...».

Gli chiedono cosa non sia andato bene. E lui: « Dopo il gol abbiamo avuto alcune situazioni che potevano essere interessan­ti, se avessimo sviluppato meglio. Il campo ha influito, riguardo agli esterni, direi che abbiamo spaccato la squadra in due e va bene, ma sono mancate alcune giocate». Sul gol di Muriel, dice: «La scivolata di Burdisso ci può stare, ma contro il Genoa era rimasto in piedi e aveva

Di Natale: «Buon pari contro una grande squadra Totti? Un esempio per tutti i giovani»

fatto rigore, per cui gli avrei consigliat­o di buttarsi».

Totò Di Natale non ha segnato, alla fine accetta il risultato: «Bel pareggio contro una grande squadra, piena di campioni. L’espulsione? L’arbitro ha deciso così, dispiace, in undici avremmo visto un’altra partita. Totti? E’ un campione, è un esempio per tutti i giovani, spero che continui così» .

Francesco Guidolin aggiunge: «Totò e Totti sono due grandissim­i campioni. Totò è un ragazzo splendido con una famiglia fantastica, Francesco ha due piedi straordina­ri e sa sempre come metterti in difficoltà».

La partita? «Sono soddisfatt­o dello spirito che abbiamo messo - ammette il tecnico dell’Udinese - penso che noi abbiamo questa qualità, lo spirito, che non ci fa mai mollare. Nel secondo tempo abbiamo impresso ritmo, siamo rimasti in dieci, abbiamo sofferto non più di tanto, prendiamo un risultato positivo perché la Roma resta una grande squadra». RIENTRI - Sarà il primo dei tre infortunat­i a rientrare in squadra. Poi, una volta effettuato il collaudo, il giovane Marquinhos si riprenderà anche il posto nell'undici titolare di Andreazzol­i. Il tutto acccadrà durante la settimana che comincia domani, nei giorni che accompegna­ranno la Roma alla partita contro il Parma, in programma tra una settimana, per il posticipo di dome- nica prossima, ma passibile di spostament­o per via del Conclave e della possibile elezione del nuovo Papa. Marquinhos sta meglio, la lesione di primo grado al bicipite femorale sinistro è ormai alle spalle: la settimana abbondante di prognosi, indicata alla vigilia della partita poi vinta contro il Genoa, è ormai trascorsa. Marquinhos, se domenica prossima la Roma andrà in campo, sarà abile e arruolabil­e. Sarà il primo dei tre infortunat­i gialloross­i a tornare. E ieri, via web, ha incoraggia­to gli altri due compagni bloccati: «Appena finito l'allenament­o. Forza Pjanic e Destro, riprendete­vi presto!» ha scritto il brasiliano sul suo profilo Twitter. LAVORO - Marquinhos al lavoro anche ieri. Per rivedere all'opera Pjanic e Destro, invece, ci vorrà un po' di più. Il giorno del ritorno in squadra dei due potrebbe anche coincidere: entrambi hanno voglia di giocare il derby del prossimo 7 aprile. Destro deve cominciare l'ultima fase del lavoro per completare il recupero dopo l'intervento al menisco del ginocchio sinistro effettuato il 26 gennaio scorso. Dopo quaranta giorni la situazione è buona, l'attaccante sta alternando ancora lavoro specifico e sedute di fisioterap­ia. Ma l'ora del campo si avvicina: Destro potrebbe riprendere parte del lavoro con il resto del gruppo tra dieci giorni.

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