Bucchi spavaldo «Avanti tutta»
PESCARA - «Un pizzico di emozione ci sarà, ma sono tranquillo. Non bisognerà pensare al mio debutto, occorre concentrarsi soltanto su questa sfida delicata». Oggi a Bergamo (inizio ore 12.30) Christian Bucchi fa il suo esordio sulla panchina del Pescara. Il tecnico che ha preso il posto di Bergodi non vede l’ora di entrare nella mischia, eppure preferisce deviare tutte le attenzioni su questa gara che ha il sapore dell’ultima spiaggia. «Siamo attesi da undici finali, questa è la prima, ci serve un risultato positivo». In effetti, il Pescara si gioca le residue chance per rientrare nella corsa salvezza dopo essere precipitato all’ultimo posto, una logica conseguenza del pessimo rendimento del girone di ritorno (un pareggio e ben sette sconfitte). ALL’ASSALTO - La battuta d’arresto del Genoa lascia ancora aperto un piccolo spiraglio, ma serve una vittoria per rilanciare le ambizioni degli abruzzesi, un concetto reso molto chiaro dall’ex bomber di Modena e Perugia. «Schiererò tre attaccanti. Dovremo essere ag- gressivi e pungenti, li andremo a prendere, è chiaro che la squadra dovrà avere equilibrio, però, vista la classifica, saremo obbligati anche a sbilanciarci». LA RIVOLUZIONE - Porte aperte durante la rifinitura, ritorno al 4-3-3, l’undici titolare svelato in anticipo: la rivoluzione di Bucchi è servita. «Non ho segreti, la formazione è quella provata in allenamento, anche se i giocatori mi hanno messo in difficoltà nelle scelte. Tutti si stanno impegnando al massimo, li ringrazio perché stanno mostrando una totale disponibilità. Hanno subìto pesanti contestazioni, ma nei loro occhi ho visto una gran voglia di riscatto. Viviamo una situazione difficile, però non dobbiamo perdere l’entusiasmo, altrimenti siamo spacciati. Sono sempre ottimista». IN CORSA - Bucchi è abituato a salire alla ribalta in modo improvviso. Ad esempio, da calciatore si rese protagonista di un clamoroso quintuplo salto. L’ex patron del Perugia Luciano Gaucci lo scovò in una squadra di Eccellenza, il Settempeda, dove in due campionati aveva messo a segno 54 gol. L’esordio nella massima serie fu entusia- smante: debutto con gol in Perugia-Lazio 2-2 (27 settembre 1998). Ora a Pescara Daniele Sebastiani gli offre questa opportunità affascinante. «Tutto questo significa che sia da calciatore sia da allenatore ho avuto presidenti coraggiosi». TANTI AMICI - L’allenatore più giovane della serie A incrocerà il dg Pierpaolo Marino, che nel 2006 lo portò al Napoli, e il suo vecchio compagno Stefano Colantuono, che conobbe ai tempi della Sambenedettese. In cuor suo Bucchi spera di dar loro un bel dispiacere. In fondo, il nerazzurro gli porta anche bene. Nel novembre del ‘99, durante Vicenza-Atalanta realizzò una tripletta nel 5-3 finale. Oggi è un’altra storia, ma vuole giocarsela con spavalderia. Non c’è tanto da perdere, allora avanti tutta con il tridente Weiss-Vukusic-Sculli, con quest’ultimo all’esordio dal primo minuto, e un centrocampo composto da Cascione, D’Agostino e Blasi, l’unico ad avere caratteristiche da interditore. In difesa ci sarà il debutto di Kroldrup, il danese ex Fiorentina che non gioca una partita ufficiale da poco meno di due anni. Un tentativo disperato di tappare le falle di una retroguardia disastrata.