Sanchez-messi il Barça respira
L’ex udinese e l’argentino siglano la vittoria
RABBIA E VIOLANZA - Questo spiega perché l'entusiasmo del primo momento dei sostenitori dell'Al Ahly si sia trasformato pre- in cui hanno sempre incassato almeno un gol, riescono finalmente a mantenere inviolata la porta del vice Valdés, Manuel Pinto. I BIG RIFIATANO - Comprensibilmente ossessionato dalla sfida Champions di martedì, vero crocevia della «temporada», Jordi Roura fa rifiatare un nutrito numero di intoccabili, ad iniziare da Messi, che accetta di buon grado la panchina, confortato dalla rasserenante compagnia dei vari Iniesta, Busquets, Pedro e Piqué. Finiscono, invece, in tribuna Víctor Valdés, che sconta la prima delle 4 giornate di squalifica per le veementi proteste nei confronti di Pérez Lasa, nell'incandescente dopo Clasico di sabato scorso, e Xavi, che ha ripreso da appena due sedute a lavorare con il gruppo e preferisce non rischiare ricadute. In porta, così, si rivedono le improbabili treccine di Pinto, protette dai centrali Mascherano e Puyol, con i due brasiliani Dani Alves e Adriano larghi sulle due corsie. Qualche metro più avanti, l'oggetto misterioso Song, alle spalle dei due creativi Thiago e Fábregas, pronti a innescare il tridente quasi inedito, Sánchez-Villa-Tello. PROVE DI RESURREZIONE - L'undici assemblato direttamente da New York da Tito Vilanova è ancora una copia sbiadita del Barça dei tempi migliori, ma la prestazione è decisamente incoraggiante rispetto alle grigie esibizioni del recentissimo passato, costate la sconfitta di San Siro e il doppio scivolone ravvicinato con il Real, in Coppa del Re e Liga. La palla viaggia costantemente tra i piedi dei catalani, non è una novità, ma la circolazione è di nuovo fluida, anche se non rapidissima, e le occasioni tornano a materializzarsi. Il primo a rendersi pericoloso, così, è Fábregas, che azzecca in pieno il tempo dell'inserimento, ma poi fallisce il tiro di volo. Poi, è Tello a creare lo scompiglio sulla sinistra, prima di calciare sul palo, complice le determinanti deviazione di Aythami e Aranzubia. La palla gol più nitida capita, però, a Villa che s'incarta, finendo per calciare addosso all'inerme portiere ospite. A sbloccare il risultato ci pensa Sánchez, con un inusuale stacco aereo favorito da un cross pennellato da Dani Alves. Due ottime notizie per i blaugrana, che quest'anno hanno sentito terribilmente la mancanza delle reti del cileno, appena al secondo centro liguero, e dei cross del brasiliano, reduce da un periodo a dir poco opaco. Trovato il vantaggio, però, i padroni di casa si accontentano e devono aspettare lo scadere della ripresa per festeggiare il raddoppio di Messi, subentrato alla pari di Iniesta e Busquets, che realizza con un morbido tocco, dopo un triangolo con il Alexis. E sono già 17 le partite consecutive di campionato in cui segna almeno una rete il Pichichi argentino, al 40º gol in campionato. Oggi tocca ad Atletico e Real, che se la vedono rispettivamente con Real Sociedad e Celta.